Abitate da Dio...

... per ritrovare le radici e annunciare il Mistero

Sabato 21 novembre, a Roma, presso il SGM Centro Congressi, in Via Portuense 741, si è svolto il Convegno sul tema «Svegliate il mondo! Donne consacrate per la nuova evangelizzazione». Tale Convegno, in calendario tra le iniziative organizzate dal Governo provinciale per celebrare i 100 anni di Fondazione delle Figlie di San Paolo e in concomitanza con l'Anno della Vita Consacrata, si rivolgeva in particolare alle religiose ai religiosi.

Le relazioni sono state dettate da sr Antonietta Potente, sr Fernanda Barbiero e sr Anna Caiazza, mentre la moderatrice era la giornalista vaticanista Cristiana Caricato.

Dopo il saluto di sr Dolores Melis, Superiora Provinciale, si sono susseguite le varie relazioni, a partire da quella di sr Antonietta Potente, che ha fatto rilevare la necessità per la vita consacrata di ricercare le radici, di ricercare il rizoma, quella riserva cioè di forza nascosta che custodisce i germi del futuro, che invita a guardare dentro, a ritornare all'essenziale, a solidarizzare con ogni uomo e ogni donna; a sentire l'appartenenza al Mistero e il desiderio divino che è desiderio di spazio abitato da ogni essere vivente.

Sr Fernanda Barbiero ha sottolineato il ruolo profetico che i religiosi sono chiamati a vivere. Una profezia sostenibile, che accoglie il limite, che ospita la creatività dello Spirito Santo e diviene così agape nella ferialità. La vita religiosa è in se stessa profezia, perché rivela una dimensione altra dell'esistenza umana, perché può imprimere un senso nuovo alle relazioni umane e può far emergere il primato del Signore nella vita umana.

Certamente, per essere tale la vita religiosa non può non riappropriarsi dell'orizzonte escatologico e non rivelare la voce di Dio presente nella storia, in solidarietà con tutti i battezzati, nella compagnia degli uomini. Infine la vita religiosa è profetica se sa proporre una rottura con la mondanità, ponendosi costantemente su un cammino pasquale, nella dimensione dell'ascesi, come partecipazione al mistero di Cristo.

Infine, sr Anna Caiazza ha parlato di quella forza di attrazione del Vangelo, che ha spinto e spinge le Paoline a rispondere all'invito di papa Francesco, e prima ancora del beato don Giacomo Alberione, di fare parte di quella Chiesa che non ha paura del mondo e non si rinchiude, ma si fa prossimità e raggiunge tutti, evangelizzando soprattutto le periferie esistenziali e, tra queste, oggi vi è la rete: da abitare e rendere abitabile; attraverso cui ascoltare i bisogni profondi dell'umanità e far passare l'illuminante parola del Vangelo. La relatrice ha poi estratto dallo... scrigno della vita paolina alcuni caratteri distintivi, presupposti della presenza evangelizzatrice delle Figlie di San Paolo nella comunicazione: la mistica apostolica, la docenza, la gioia.

I partecipanti al Convegno, in prevalenza religiose e religiosi, hanno apprezzato le relazioni che hanno offerto tanti spunti di riflessione e regalato spinte di speranza a una vita religiosa consacrata che ha ancora molto da dire e da dare all'umanità.


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