Alla tua luce diventiamo luce

Meditare la Parola attraverso i colori

Quando la luce di Dio ci attraversa, il prisma della nostra anima manifesta i suoi colori più belli. Il racconto di un'esperienza di preghiera con la Parola vissuta da una delle nostre comunità a partire dal libro "Alla tua luce diventiamo luce" (Paoline). Un'esperienza nuova e allo stesso tempo antica e profonda...

È una domenica pomeriggio e la nostra comunità si raccoglie per la preghiera. Non andiamo in cappella ma ci disponiamo attorno al tavolo rotondo del soggiorno. Portiamo con noi la Bibbia, il libretto Alla tua luce vediamo la luce (Paoline) e una scatola di pastelli colorati. Sul tavolo una candela, la Bibbia aperta, un filo di incenso e nell'aria una musica che crea immediatamente un'atmosfera di silenzio, ascolto, pace.

paoline alla tua luce diventiamo luce libro p v2Ognuna di noi inizia a leggere un brano dell'introduzione del libro (negli incontri successivi non servirà più) in cui viene spiegato il significato della Parola come Luce che illumina i nostri passi (Sal 119,105) e, se accolta, che ci trasforma per essere a nostra volta luce per gli altri (Mt 5,14-16).

Ma di che colore è la luce della Parola? Dipende da come ci lasciamo esporre e attraversare da essa, da cosa dice oggi alla mia vita. E con sorpresa la nostra interiorità manifesterà i suoi colori più autentici. Talvolta abbiamo bisogno di riposare sulla Parola e non solo scrutarla, sezionarla. Ed è quello che desideriamo fare oggi: sostare sulla Parola, colorandola in base a ciò che suscita dentro ciascuna di noi.
Ci serviamo di figure geometriche, i mandala1, attinti dalla tradizione orientale, ma chi di noi, per fare un esempio più vicino alla nostra cultura, non si è fermato estasiato ad ammirare i rosoni delle nostre cattedrali che alla luce del sole irradiano tutta loro bellezza e armonia? Anche noi siamo invitati a diventare "mandala di luce", "rosoni" intarsiati e luminosi che illuminano con bellezza le strade del mondo...

Il silenzio che ci avvolge cerchiamo di ricondurlo anche dentro di noi. Ognuna sceglie dal libro citato una frase biblica con il rispettivo mandala. La condividiamo, poi la lasciamo scendere in profondità, la interroghiamo: cosa dice alla mia vita? Guardiamo il nostro mandala, seguiamo le sue linee, le sue forme, le aperture e chiusure... Quali colori, questa Parola, suscita dentro di noi? La frase biblica, che ognuna ripete dentro di sé, richiama un colore, più colori, qualche sfumatura.

Cominciamo a colorare il nostro mandala nel silenzio e nella pace. Dopo venti minuti l'espressione biblica dimora in noi non solo con le parole ma anche con le sue forme e i suoi colori.
Condividiamo, nella semplicità, l'esperienza vissuta, i sentimenti e i moti interiori che ci hanno attraversato ed è ricchezza reciproca. Lentamente rimettiamo tutto in ordine concludendo con una breve preghiera.

Rimane nell'aria e dentro di noi la convinzione di una Parola che ha il potere di toccare le corde più intime della nostra vita per trasformarci e farci diventare luce per tutti.

1. I mandala, termine sanscrito che significa «cerchio», hanno antica origine orientale e costituiscono rappresentazioni grafiche simboliche dell'universo e delle energie che lo governano. Sono finalizzati a favorire, attraverso le loro forme e l'uso dei colori, la meditazione e la contemplazione.


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