Ci si può chiedere quindi come costruire relazioni "buone", che tengano conto della qualità etica dell'incontro umano. I contributi raccolti in questo volume aprono prospettive convincenti e incrociano il dato umano con la fede nel Dio di Gesù Cristo che per eccellenza è Vita in relazione.

Abbiamo amici o soltanto followers?

Nel tempo attuale sembra che l'unico dato rilevante delle relazioni tra persone e tra popoli sia di tipo economico o utilitaristico. Si dà valore a ciò che è produttivo ed efficiente. Con ciò si perde il senso della relazione come "prendersi cura" dell'altro. Si aggiunga poi la potenza della comunicazione mediatica che porta a confondere il rapporto reale con l'incontro virtuale. Non è un caso che nel mondo della comunicazione globale esploda un'esperienza di una radicale solitudine. Ci si deve quindi domandare come avviare e custodire relazioni vere, stabili, rispettose. Ciascuno è invitato a riscoprire la dimensione della responsabilità morale affinché la tecnica non prevalga sulla comunione e sulla vita comunitaria.

Il cervello e la mente sono la stessa cosa?

Le neuroscienze stanno portando in primo piano interrogativi sconvolgenti: siamo davvero liberi quando pensiamo di esserlo? La nostra decisione è data da un processo elettromagnetico, che di fatto la volontà non controlla e la volontà stessa non è anch'essa generata dal cervello, che è un organo con proprie funzionalità? Essere persona equivale al funzionamento del cervello? In radice qui si deve comprendere se esista veramente una soggettività che, pur generata dal cervello, prevale su di esso.

Gesù, maestro di incontro e di relazione che guarisce

Il volume che raccoglie gli interventi di relatori eccellenti, è frutto della settimana di formazione ecumenica, tenutasi nel 2014 a Paderno del Grappa (TV). L'insieme porta a chiedersi se e come il vangelo illumini la qualità delle domande poste e possa aprire prospettive efficaci per recuperare il valore della relazione umana nella sua tipicità più nobile. Le riflessioni della seconda parte del libro si soffermano sul fondamento etico della vita. Proprio tale argomento è di fatto il luogo d'incontro più fecondo per il dialogo non soltanto tra le confessioni cristiane, ma anche con le altre religioni.