Il Profeta Geremia

Libri della Bibbia – Profeti maggiori

Geremia è stato definito "profeta sofferente". La sua vicenda illumina la vicenda di Gesù. Geremia andrà in esilio in Egitto, inascoltato dai suoi stessi concittadini. Gesù muore sulla croce, ma realizzando nella sua risurrezione la parola che Dio rivolse a Geremia: "Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti" (Ger 1,18).

Del profeta Geremia si possiedono notevoli biografiche. I primi tre versetti che aprono il libro presentano: il luogo di nascita: Anatot, una cittadina a 6 Km da Gerusalemme; il tempo in cui visse e profetò (dal 627 al 587) dal tempo del re Giosia fino alla caduta di Gerusalemme; l'origine sacerdotale della sua famiglia (1,1-3).
Diversi racconti sparsi nel libro, alcuni in terza persona, altri in prima persona dette "confessioni" sono una testimo-nianza autobiografica toccante dell'esperienza di Geremia. Egli nella sua persona realizza le parole del Deuterono-mio 18,15‐22. Dio, infatti, sulla sua bocca ha posto le sue parole ed egli le dovrà dire dinanzi ai suoi fratelli, anche a costo della vita (cf 1,1-17).

Geremia si rivolge con coraggio ai responsabili del popolo: re, profeti, sacerdoti. Denuncia le ingiustizie, la profezia comoda e consolatoria che non invita a conversione. Attacca, senza timore, la ritualità e la fiducia idolatrica nel Tem-pio (7,1-15 e cap. 26), fino a predirne la distruzione (cf 26,6). Vorrebbe non profetare, ma non può mettere a tacere la missione di profeta (cf 20,10) e di "profeta per le nazioni" (Ger 1,5; 9,25) della quale Dio lo ha investito.

A differenza degli altri profeti non si limita a denunciare il peccato, ma vuole scoprirne la causa. Per il profeta la causa risiede nella profondità del "cuore perverso", che solo Dio può cambiare. La conversione vera richiede la morte del cuore pervertito e la rinascita del cuore fedele all'alleanza.
Ecco la novità della profezia di Geremia che annuncia il dono di una Nuova Alleanza che Dio scriverà direttamente nel cuore, reso anch'esso nuovo da Dio (cf Ger 31,31-33). L'apostolo Paolo (2Cor 3,1-3) e la Lettera agli Ebrei (Eb 10,11ss) spiegheranno come Dio realizzerà la nuova alleanza.

La parola che Geremia annuncia gli attira persecuzione, prigione, tortura (Ger 20,2 ss) fino al pericolo di morte:
"Una sentenza di morte merita quest'uomo, perché ha profetizzato contro questa città"(Ger 26,11). I suoi concittadini lo definiscono '"profeta di sventura", e i suoi nemici "terrore all'intorno". La parola di Geremia non è per la morte ma per la vita. Quando Gerusalemme è distrutta e il popolo in esilio, il profeta invia agli esiliati la meravigliosa lettera della speranza annunciando che Dio ha progetti di pace e non di sventura, e vuole concedere un futuro pieno di speranza (29,11).

Geremia è stato definito "profeta sofferente". La sua vicenda illumina la vicenda di Gesù. Sul piano storico, la mis-sione di Geremia, come quella di Gesù fu un fallimento. Geremia andrà in esilio in Egitto, inascoltato dai suoi stessi concittadini. Gesù muore sulla croce, ma realizzando nella sua risurrezione la parola che Dio rivolse a Geremia: "Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti" (Ger 1,18).

Da sapere

  • Il libro del profeta Geremia, composto da 52 capitoli, fu messo per iscritto, in parte sotto dettatura diretta, da Baruc figlio di Nerià, discepolo di Geremia e suo segretario.
  • I brani che contengono le “confessioni” di Geremia sono: Ger 11,18-12,6; 15,10-21; 17,12-18; 18,18-23; 20,7-18. Importante il primo capitolo perché mentre narra l’avvenimento della chiamata sintetizza la storia drammatica del profeta.
  • La profezia di Geremia riprende temi e immagini di altri profeti: da Amos per il linguaggio e le visioni; da Osea per l’immagine sponsale del rapporto di Dio con il suo popolo. Inoltre da Michea e da Isaia. Il profeta Geremia o il suo messaggio sono ricordati in 2Cr 35s; Daniele 9; Giobbe 3; Salmi 1; 135,7; Sir 49,7. 

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