Innovazione nella tradizione

La versione senza parole di un brano già proposto in forma cantata può aiutare certe volte a cogliere più chiaramente determinate sfumature nascoste nei passaggi orchestrali e anche in questo lavoro, come nei precedenti volumi strumentali della collana, ho cercato di far emergere tali dettagli. Le melodie qui presenti, derivate sia dal canto gregoriano che dal mondo classico, riescono facilmente a fornire un aiuto per la meditazione e la preghiera e spero che, anche in una forma più intima e raccolta, esso sia offerto al meglio dal dialogo dei solisti strumentali con il resto dell'orchestra.
A conclusione di questa collana in cui ho attraversato stili di epoche anche molto lontane fra loro, mi preme sottolineare la necessità, sempre attuale, dell'innovazione nella tradizione. La trasmissione del patrimonio musicale va sempre mantenuta ed è per questo che, in ogni mio lavoro, cerco di conservare e riportare ciò che era un tempo in ciò che vogliamo che sia oggi.

Elaborazione creativa

Ho sostenuto le melodie originali con armonizzazioni e soprattutto un accompagnamento orchestrale che potesse renderle maggiormente fruibili da chiunque. Elaborare la composizione di un altro autore è un'operazione complessa, in particolare nella fase di ideazione, ma anche di grande creatività, perché inevitabilmente si va a mescolare il proprio stile con quello di chi ci ha preceduto e più si riscoprono i canti di età passate, più si avverte l'esigenza di renderli assimilabili in una forma moderna, di dargli una nuova vita con il desiderio di suscitare così l'attenzione di chi non li conosce o li ha dimenticati.

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