Il coraggio di parlare con i bambini

Con i bambini si può parlare proprio di tutto? O sarebbe buono su alcune cose tacere e aspettare che la vita faccia il suo corso? E poi, soprattutto... come parlarne? In che modo? Quando? I temi da affrontare sono molti, le occasioni tante e le loro domande infinite. Ma come può un genitore, un educatore, un nonno, un catechista cogliere al volo una possibilità e trasformare una difficoltà in opportunità di crescita?

Il racconto è indubbiamente l'arma vincente! Forse l'unica capace di colpire nel segno, quasi al 100%.
Il racconto rende vicini, anche fisicamente, permette ai piccoli di sentire la presenza reale di chi ama e, amandoli, li rende forti, sicuri, capaci di crescere in autonomia affettiva e psichica.
Il racconto da voce ai sogni che fanno paura, alle domande che non sai come fare, ai timori che appesantiscono anche il cuore di un bambino.
E allora perché, da genitori che hanno a cuore non solo il presente dei loro figli, ma anche il futuro, da nonni attenti e premurosi, da insegnanti e catechisti che non si accontentano di insegnare, perché non avvicinarci ai nostri piccoli con la loro stessa fantasia, con il loro stupore, con l'impeto delle loro immediate e sbrigliate emozioni per parlare, raccontando, di Dio, della diversità, della morte, della rabbia, della gelosia, dell'amicizia?
In questi giorni sono tra le mie mani alcuni testi che, solo a sfogliarli, te ne innamori... agili, simpatici, colorati. Piccoli libretti nati per accompagnare i grandi ad affrontare con i piccoli i perché della vita. E vedendoli non sono riuscita a non pensare ai cari piccoli amici e ai loro genitori, educatori, nonni, sempre così preoccupati di trovare le parole giuste, le vie giuste, le strategie migliori per educare.
Il mondo dei bambini è vivace e dinamico, popolato di personaggi capaci di inventare le risposte più disparate ai perché a cui nessuno risponde.

DOMANDE FORTI!

Perché la nonna è morta?
Esiste Dio?
Perché Dio fa stare male il mio amichetto?
Perché il mio compagno di banco non parla come me? Perché non può camminare?
Perché, da quando è nato Marco, la mamma non mi vuole più bene?
Come faccio a non avere paura?
Cosa faccio quando mi viene voglia di picchiarti?
Perché dico sempre tante bugie, anche quando non vorrei?

Queste sono domande che mai dovrebbero diventare dei tabù, mai si dovrebbero incontrare con imbarazzati silenzi, ma dovrebbero trovarci distratti o troppo occupati.
Le domande che nascono dalla vita sono destinate a costruire nella mente dei bambini dei mondi fantastici. Il fatto che possano essere popolati di sogni o di paure dipende anche da noi.

Questi volumetti spillati possono essere un interessante strumento nelle nostre mani. Ne condivido con voi alcune immagini e le introduzioni dei loro autori; credo sinceramente che, sfogliandoli, possano parlare ben più di altre mille parole.

Buona lettura e felice racconto!!!

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Bambini sulle tracce di Dio
Il libro introduce i bambini alla conoscenza del loro migliore amico, Dio. Li aiuta a riconoscerlo in ogni momento e ovunque, proprio come l'Amico.
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Come riconoscere i pregiudizi e valorizzare le diversità
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