Il ritmo della vita

Un minuto per me

Passiamo troppo tempo preoccupati di rimanere ben attaccati al ramo della vita, invece di gustarne il ritmo e abbandonarci al suo scorrere. Può esserci di aiuto osservare la natura, in particolare gli alberi, per assimilare la loro saggezza e ritrovare la tranquillità.

Devo essere lontana da Milano
e dalla vita cittadina
per poter ascoltare
le voci dell'anima
dentro di me.

E' curioso,
ma devo avere un luogo particolare
e di silenzio
per poterlo fare,
spezzando ogni tanto il ritmo
della vita cittadina,
come in una pausa fertile
in uno scorrere continuo troppo pieno.

E ora sono qui, davanti alla finestra del bagno,
a guardare gli alberi sul bordo del campo.

Passano dall'immobilità assoluta
del primo mattino
ad animarsi a poco a poco
via via che la brezza si solleva,
finché alla fine sono un palpitare unico,
continuo, vivissimo, di ognuna delle loro
mille foglie, in un alternarsi lucido e opaco
che ondeggia nel vento,
con un palpitìo che mi ricorda
solo quello delle stelle in un cielo pulito
in pieno inverno.

E' forse questo pulsare,
questo andare leggero,
ritmico, continuo,
questo alternarsi di quiete e di movimento
il ritmo della vita?

Ho finalmente potuto dedicare
parte delle energie che mi restano
a guardare il mondo
e a sentirmi appartenente al suo flusso vitale,
e questa è una scoperta allo stesso tempo
dolorosa e bellissima...

Da Alba Marcoli, Lettere all'anima, Paoline.

Progetto a cura della redazione www.paoline.it
Scelta dei brani: Bruna Fregni
Voce: Bruna Fregni
Brano musicale: Renato Giorgi, Ombre e luci, da Tra cielo e terra, Paoline Editoriale Audiovisivi
Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca


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