La storia

Nell'appartamento di Viola fervono i preparativi della vigilia: sarà una serata speciale! Ci saranno i nonni, gli zii con i cugini e soprattutto il papà, che da un po' di tempo manca da casa per via del suo lavoro. Viola è già in fibrillazione, ma durante la mattinata una serie di telefonate preannuncia ritardi e defezioni di tutti gli ospiti fino a quel momento tanto attesi. Anche il volo del papà è stato annullato e la bambina è ormai disperata. Ma è qui che inizia la sua fantastica avventura: quando uno strano personaggio, che vive da sempre nella sua cameretta, la invita a fare un viaggio misterioso fino al castello del grande Oclock, nel Regno del Tempo. Qui Viola, lungo la strada, incontra un semino, un gatto sperduto e le fatine della neve. Ognuno le chiede di fermarsi un momento per un piccolo aiuto, ma lei ha troppa fretta di arrivare al castello. Quando giunge al cospetto del grande Oclock, Viola resta delusa. Verrà congedata velocemente e non le resterà che ripercorrere la strada a ritroso per tornare di nuovo a casa. Ma nel frattempo qualcosa d'incredibile succederà...

Siamo tutti interconnessi

Non mi ricordo esattamente come sia nata questa storia: credo mi sia apparsa di getto nella testa senza molti ragionamenti, seguendo il filo di quei mondi fantastici che mi hanno sempre attratto e fanno parte della mia immaginazione da quando ero una bambina divoratrice di fiabe. Posso però ritrovarci il filo etico e logico che fa decisamente parte del mio bagaglio emotivo e culturale. Prima di tutto, l'idea che, aiutando chi ha bisogno, facciamo progredire il mondo e in qualche modo aiutiamo anche noi stessi. Poi, che donare il proprio tempo ad altri sia un regalo bellissimo e anche molto raro (visto che oggi andiamo sempre tutti di fretta, io per prima). E penso che ogni gesto che noi facciamo, anche piccolo, abbia delle ripercussioni sull'universo e su di noi. Persino le recenti scoperte sulla fisica quantistica ce lo confermano: davvero tutti siamo interconnessi. Non siamo entità separate. E l'amore e la solidarietà potrebbero davvero cambiare gli eventi e rendere questa Terra un posto migliore per tutti. È un sogno, lo so, ma se sognassimo in tanti, qualcosa di bello potrebbe succedere. Negli adulti, a guardarmi intorno, non ripongo molte speranze... quindi io intanto comincio a dirlo ai bambini.

Un libro prezioso

Già dal primo sguardo alle bozze delle illustrazioni, sono rimasta affascinata dai tratti, dalla scelta dei colori, dalle linee. Le tavole di Martina Peluso, bravissima illustratrice italiana che vive a Edimburgo, sono bellissime e ci portano dritti dritti nella magia del Regno del Tempo, dove la fantasia e la realtà convivono come in un sogno. Anche per questo, Un minuto a mezzanotte è un libro da regalare a bambini e ragazzi, a partire dai 7-8 anni. Sfogliare le sue pagine sarà come fare un viaggio fantastico insieme alla sua protagonista.