Imparare a dire “è bello”

Un minuto per me

Dovremmo imparare a contemplare gli esseri viventi e le cose la cui bellezza non salta subito all'occhio, perché la bellezza è ovunque, perfino nelle miserie del mondo, se esercitiamo il nostro modo di guardare.

Dovremmo imparare a dire
"è bello" quando piove,
perché anche la pioggia è bella e benefica.

Non dovremmo maledire
l'evento apparentemente negativo,
perché potrebbe essere
ambasciatore di una buona notizia.

Dovremmo imparare
a contemplare gli esseri viventi
e le cose la cui bellezza non salta subito all'occhio,
perché la bellezza è ovunque,
perfino nelle miserie del mondo,
se esercitiamo il nostro modo di guardare.

Dovremmo accettare di camminare con gioia
su sentieri difficili, abbandonati o poco agevoli,
perché nel corso del cammino
potrebbe anche capitarci di vedere
panorami spettacolari.

Dovremmo esercitare il nostro sguardo
e stimolare il nostro spirito
a percepire nella filigrana dell'invisibile
che tutto è permeato di bellezza e di significato,
anche ciò che saremmo tentati
di respingere o di evitare.

Da: François Garagnon, Terapia per l'anima, Paoline

Progetto a cura della redazione www.paoline.it
Scelta dei brani: Nadia Bonaldo
Voce: Silvia Mattolini
Brano musicale: Fabrizio Palma, Arcobaleno, da I colori dell'anima, Paoline Editoriale Audiovisivi
Realizzazione: Eleonora La Rocca


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