La Dormizione di Maria

Arte floreale /2

«Canta ed esulta, o Chiesa del Signore: Cristo ha svegliato sua Madre dalla morte e l'ha innalzata nella gloria del cielo. Alleluia! Oggi la Vergine Maria è accolta nei cieli, oggi spunta l'aurora della Chiesa, oggi è ridata la speranza al popolo che camminava incontro al Padre, oggi Cristo riveste di gloria e d'immortalità il corpo di Colei che gli ha plasmato un corpo».

La fede della Chiesa, in Oriente e in Occidente, concorda nell'affermare che Maria è assunta in cielo in anima e corpo accanto a Cristo Risorto, primizia di tutta la Chiesa. Maria pertanto, brilla dinanzi al popolo cristiano come mèta, come speranza sicura. La luminosa solennità che caratterizza l'estate nelle nostre latitudini, innalza i nostri sguardi al cielo, al destino che ci attende come salvati, rischiarando ogni morte che diviene così un passaggio alla vita senza fine ricevuta in dono fin dal battesimo. La morte è la «nostra Pasqua», il passaggio da questo mondo alla vita divina, per grazia. La liturgia di questa solennità è tutta attraversata di meraviglia e bellezza per l'opera di Dio compiuta in Maria ed esprime in maniera esemplare la nostra attesa, allontanando dai nostri cuori ogni timore della morte ormai sconfitta dal nostro Salvatore Gesù Cristo, Signore e Dio.

La sera della Vigilia, nella Messa che introduce alla solennità, Maria è cantata come l'Arca santa, colei che ha custodito la Manna nuova e vera, Gesù; la Legge nuova, quella dello Spirito scritta nei cuori, il Bastone che apre il mare e fa passare tutti dalla schiavitù del peccato e della morte alla vita. Lei è «Beata» perché ha accolto la Parola! Il suo corpo è vestito di immortalità. Nella «Messa del giorno» celebriamo Maria come «Segno grandioso» nel cielo, immagine della Chiesa, Sposa e Madre che fa suo il canto di Maria per l'opera grande della salvezza: «Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome ... come aveva promesso ai nostri padri...».

In alcune regioni c'è la tradizione di ricordare il «Transito di Maria» al cielo recando un'icona della Madre di Dio in processione; lungo il cammino si cospargono in particolare erbe profumate dei campi, come la mentuccia. Nella chiesa dei padri Cappuccini a Francoforte vengono distribuiti, a chi partecipa alla liturgia, dei mazzetti di erbe profumate raccolte sulle colline attorno alla città quasi a dire che Maria lascia sulla terra il profumo della sua santità e accompagna nelle case.

paoline dormizione assunta composizione floreale p

«Tu aiuola di santi profumi, vestita dei colori del cielo, tu riempi di profumo soave tutta la casa di Dio, o Maria, ... viola di umiltà, giglio di castità, rosa di carità» (Bernardo di Chiaravalle, Ad Beatam Virginem Deiparam Sermo Panegyricus, V, PL CL XXXIV, col. 1012)

Fiorire l'assunzione di Maria

Rose, gigli, un clima di primavera e di vita, un elevarsi al cielo, è forse questo quanto può guidare la mano di chi prepara l'aula liturgica in questo giorno per l'Assemblea. Noi proponiamo la composizione realizzata dai partecipanti a uno dei nostri corsi di formazione all'arte floreale per la liturgia.

Materiali:

- circa 8 foglie di palma chamaerops;
- 12 anturium verde-bianco;
- 20 steli di bocche di leone;
- 5 foglie di aralia grandi ed altro materiale verde come, per esempio, il mirto per coprire la spugna;
- una ciotola di circa 25 cm di diametro,
- 2 spugne oasis rafforzate da rete metallica;
- contenitori in vetro di diverse altezze con acqua;
- due ceri che potranno essere accesi.

La composizione è realizzata e posta su un contenitore in vetro alto; sotto gli altri vasi in vetro con acqua, come a formare un'ampia base, alcune foglie di palma. La composizione floreale è una colonnare che alla base si allarga in maniera orizzontale per proporzionare il tutto. Nell'insieme è caratterizzata dal colore bianco, dalla luce e dalla trasparenza dell'acqua. Si può realizzare anche con fiori differenti e con colori di primavera o estate. Pensiamo che basti una composizione sola e che, al bisogno, sarà sufficiente un richiamo con gli stessi fiori per esempio all'ambone o al Tabernacolo.

la vita in cristo agosto settembre 2018 pLa Vita in Cristo e nella Chiesa n. 7
agosto-settembre 2018

Questo numero doppio dell'estate 2018 ci proietta verso alcuni importanti appuntamenti ecclesiali: l'incontro dei giovani con Papa Francesco a Roma (11-12 agosto) in vista del prossimo Sinodo; l'incontro mondiale delle famiglie a Dublino (21-26 agosto); la 69a Settimana Liturgica Nazionale a Matera (27-30 agosto) dal tema: «La liturgia risorsa di umanità. Per noi uomini e per la nostra salvezza».

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