L'evento della Risurrezione di Gesù sconvolge e riempie di meraviglia sia Maria di Magdala che i discepoli, ma apre le loro menti e i loro cuori ad accogliere il compimento di tutte le promesse di Dio e il dono della vita nuova che Egli offre ai credenti.
Entriamo nello spirito di questa scena seguendo le tappe proposte dall'itinerario (vedi introduzione ai momenti: guarda, ascolta, immagina, dona).
Dopo un canto iniziale intonato al clima proprio di questo tempo, si proietta o si consegna l'immagine proposta e si lascia uno spazio perché ciascuno possa esprimere ciò che lo colpisce.
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Liberi per annunciare il Risorto
Corriamo, Signore, veloci e leggeri
perché la risurrezione ci ha resi liberi.
Corriamo lungo le vie del mondo
per cantare la vita e annunciare speranza... (continua)
Lettura dal vangelo secondo Giovanni (Lc 20,1-9)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!"...(continua)
Risurrezione e Chiesa
In questo racconto della risurrezione è già presente tutta la storia della Chiesa con le sue pesantezze, le sue prudenze e le sue lentezze, ma anche con i suoi entusiasmi e il suo amore traboccante. Pietro, e dopo di lui tutti i suoi successori, personifica la prudenza, il discernimento, la lunga maturazione. Maria e Giovanni, invece, rappresentano il volto eterno dell’irrazionalità dell’amore, dell’impazienza della giovinezza, della follia della Passione. Nessuno basta a se stesso, nessuno, da solo è il volto autentico della Chiesa. La Chiesa, nel suo essere profondo, è sempre terribilmente umana, pur restando meravigliosamente divina. E se noi sognassimo un andamento diverso, saremmo decisamente nell’errore! (…) Con la nostra fede noi siamo responsabili di questo mondo che è il nostro, di questa comunità concreta, di questa famiglia, di questo angolo della terra dove Dio ci ha piantati. È qui e ora che Dio ci attende!
Da: Toccati dall’Amore. Meditazioni sul Vangelo di Giovanni, di Dom Guillaume, Paoline.
Si riprende l'immagine iniziale o la si proietta. La guida invita a considerare alcuni dettagli, ai quali l'autrice ha collegato un particolare significato simbolico:
- Una corsa a tre
- La tomba nel prato
- Il cielo nuvoloso
A seguire, ciascuno può immaginare liberamente altre scene di vita, altri simboli, altri collegamenti con la Parola raffigurata, proclamata e ascoltata e condividere spontaneamente le proprie rappresentazioni con la preghiera di lode, invocazione, supplica che ne è scaturita.
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A partire da quanto pregato e condiviso, i membri del gruppo si impegnano a scrivere un messaggio augurale di Pasqua ad amici e conoscenti, che esprima la loro esperienza di gioia per la risurrezione del Signore.
A cura dalla redazione di Paoline.it
Immagine: Elaine Penrice
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni e Leonida Zamuda
Preghiere: Mariangela Tassielli
Voce: Franca Salerno
Brano musicale: Ugo Cinelli, Canto del cuore, in Infinito, Paoline Audiovisivi
Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca
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