In procinto di lasciare i suoi, Gesù annuncia il dono dello Spirito, che li accompagnerà nel cammino di fede e di unione sempre più profonda con il Padre e con il Figlio, nella verità e nell'amore.
Nel suo discorso di congedo, Gesù rassicura i discepoli che preparerà per loro una dimora eterna, presso il Padre; in Lui possono già contemplare il volto di Dio e trovare la via per raggiungerlo.
Gesù, che ama i suoi discepoli come un pastore ha cura del suo gregge, si presenta come la porta che apre all'esperienza della salvezza, l'ingresso alla vera vita, donata in abbondanza.
Se il Risorto non svela il senso nascosto delle Scritture, gli occhi dei discepoli non possono riconoscerlo; ma nel segno dello spezzare il pane il loro cuore esulta e arde di gioia.
Tommaso, lo scettico, è il discepolo che può toccare il corpo del Crocifisso-Risorto, colui che dona il perdono e la pace, perché la misericordia del Padre sia manifestata a tutto il mondo.
Davanti alla pietra rotolata via del sepolcro, Maria di Magdala, Pietro e il discepolo amato comprendono che la promessa di Gesù si è avverata: egli è davvero risorto!
Nella città di Dio, Gerusalemme, Gesù entra come re acclamato per uscirne come reo condannato alla Croce, per portare a compimento la missione che il Padre gli ha affidato e manifestare la sua gloria.
Di fronte alla tomba di Lazzaro e al pianto di Marta, Gesù rivela la profondità della sua amicizia attraverso la commozione e la potenza del suo amore attraverso la risurrezione
Alla piscina di Siloe, Gesù si rivela come la luce del mondo, che ridona la vista ai ciechi, ma rimprovera coloro che credono di vedere e invece non riconoscono la propria oscurità
Sul monte Gesù risplende della luce divina del Padre, che lo presenta ai discepoli, suoi testimoni, come l'amato e inviato, per compiere le promesse contenute nella Legge e nei Profeti.
Nel deserto Gesù sperimenta la fragilità della condizione di figlio dell'uomo, soggetto alla tentazione, e la forza dell'essere Figlio di Dio, che vive della sua Parola.
La serie liturgica "Immagine & Parola" riprende con il ciclo di Quaresima e Pasqua. Anche per l'anno A continua ad offrire una proposta di approfondimento e di preghiera sui vangeli delle domeniche e delle feste, attraverso la valorizzazione di immagini originali, che raffigurano un aspetto particolare della Parola di Dio e invitano a "far festa" con i "colori" particolari del tempo liturgico.
Giovanni il Battista non sa capacitarsi che Gesù, il Messia atteso e finalmente giunto, voglia farsi battezzare da lui: ma il Figlio è venuto per rivelare la giustizia del Regno dei cieli.
I magi venuti da lontano riconoscono nella stella l'invito a cercare la novità di Dio; Erode, invece, e con lui i sapienti di Gerusalemme, restano chiusi nel buio del loro cuore.
Nello stupore di tutto il creato, Maria mostra Gesù, il Verbo fatto carne, ai pastori, i "piccoli" della terra, che per primi accorrono a contemplare il segno annunciato dagli angeli.