Mamma che sei nei cieli

Il Rosario a misura di bambino

Questo libretto è uno strumento di preghiera da consegnare direttamente ai bambini per aiutarli a scoprire la preghiera del Rosario. Oltre a imparare questa antica preghiera cristiana, ripercorrendo i «misteri» della vita di Maria e di Gesù accosteranno le loro storie, arricchendo così quanto avranno già ascoltato durante la catechesi in parrocchia.

Istruzioni per l'uso per i bambini (ma anche per gli adulti)

Ciao, che aspetti? Sfogliami! Queste pagine ti aiuteranno a conoscere meglio Maria di Nazaret e Gesù, suo figlio e nostro Signore. Come? Attraverso i misteri del Rosario.
Cos'è il Rosario?
È possibile che tu abbia già sentito questa parola, magari in chiesa oppure a casa o dai nonni. La parola «Rosario» indica almeno due cose:

  1. Una forma di preghiera diffusa da diversi secoli tra i cristiani;
  2. La «corona» del Rosario appunto, cioè quel particolare strumento che viene utilizzato proprio per la preghiera e che assomiglia a una piccola catena composta da tante palline, che servono per contare le preghiere.

«Dire il Rosario» significa invocare l'aiuto di Maria pregandola in un modo particolare, cioè attraverso la recita ripetuta dell'Ave Maria.
L'Ave Maria è formata da due parti. Nella prima ripetiamo sia le parole che l'angelo Gabriele rivolse a Maria quando le annunciò che sarebbe diventata la mamma di Gesù sia quelle di Elisabetta:
Ave, o Maria, / piena di grazia, / il Signore è con te, / tu sei benedetta fra le donne / e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
La seconda parte è una preghiera di aiuto rivolta direttamente a Maria:
Santa Maria, Madre di Dio, / prega per noi peccatori, / adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Per pregare il Rosario bisogna ripetere cinquanta volte l'Ave Maria. La corona del Rosario è suddivisa in cinque gruppi, ognuno con dieci «grani» (è così che si chiamano le palline). Questo significa che il Rosario è composto da cinque misteri; per ogni mistero si pregano dieci Ave Maria. I grani ti serviranno proprio per tenere il conto... e soprattutto la concentrazione.

Cosa sono i «misteri» del Rosario?

La recita di una cosiddetta decina (dieci Ave Maria) dura alcuni minuti, un tempo sufficiente cioè per ricordare (meditare) alcuni eventi importanti della vita di Gesù e di Maria, sua madre.
Ognuno di questi momenti viene chiamato «mistero», ma questo non significa che ci troviamo di fronte a cose incredibili o impossibili da conoscere!
Sono «misteri» perché ci mostrano cosa Dio ha fatto per noi e quanto grande sia il suo amore... e per questo ci stupiscono, ci lasciano a bocca aperta.
Per esempio, quando preghi la decina del Rosario che ricorda il «mistero» della nascita di Gesù nella grotta di Betlemme, tu sei invitato a scoprire la nascita di Gesù, nato da Maria come un normale bambino, nello stesso modo in cui sei nato anche tu.
Quello che ci stupisce è la presenza di Dio. Lui partecipa a questo evento in un modo del tutto particolare: attraverso i suoi angeli avvisa i pastori della nascita di Gesù; poi indirizza i Magi, che vengono da terre lontane, verso la grotta; e infine protegge Gesù, Giuseppe e Maria dalla cattiveria di re Erode.
I «misteri», facendoci ricordare la vita di Gesù, ci aiutano a pregare e ci permettono di chiedergli: «Gesù, come hai fatto a essere così buono?».
È davvero un «mistero». Un mistero che ci fa gioire e ci riempie il cuore.

Quanti e quali sono i misteri del Rosario?

paoline misteri rosario annunciazioneGli episodi della vita di Gesù sono raccolti in quattro gruppi, ognuno dei quali comprende cinque misteri.
I misteri della gioia (o gaudiosi) ci fanno ripercorrere l'infanzia di Gesù, dall'invito fatto a Maria dall'angelo Gabriele – diventare la mamma di Gesù –, fino all'episodio della visita di Gesù e dei suoi genitori al tempio di Gerusalemme, avvenuta quando Gesù aveva dodici anni.
I misteri della luce ci fanno ripercorrere i momenti della vita di Gesù dal battesimo, ricevuto nel fiume Giordano, all'Ultima Cena con gli Apostoli.
I misteri del dolore ci fanno ripercorrere gli ultimi avvenimenti della vita di Gesù, dalla preghiera nell'orto degli Ulivi fino alla sua morte in croce.
I misteri della gloria ci fanno ripercorrere la bellissima esperienza della risurrezione di Gesù e la partecipazione di Maria, sua madre, alla stessa risurrezione.

Come scegliere i misteri da pregare?

Per tradizione ogni giorno della settimana è abbinato alla recita di uno dei quattro gruppi. Questa è la successione:
lunedì: i misteri della gioia; martedì: i misteri del dolore; mercoledì: i misteri della gloria; giovedì: i misteri della luce; venerdì: i misteri del dolore; sabato: i misteri della gioia; domenica: i misteri della gloria.
Però è possibile meditare e pregare alcuni misteri anche in base a situazioni o feste liturgiche.
In occasione della morte di una persona si pregano i misteri del dolore. A Natale, i misteri della gioia. A Pasqua, i misteri della gloria. Nel Venerdì Santo, i misteri del dolore. Nel giorno del nostro battesimo, i misteri della luce.

Un consiglio importante

Se ti piace il gioco del calcio saprai che una partita giocata dagli adulti dura ben 90 minuti. Anche i bambini giocano a calcio, ma nei loro tornei una partita dura molto di meno, perché hanno meno resistenza. Così è per il Rosario.
Quando si è piccoli la recita del Rosario composto da cinque decine (cinquanta Ave Maria) può risultare molto impegnativa. Sarebbe perciò saggio cominciare a piccoli passi, recitando una sola decina. Il mio consiglio è quello di soffermarti su un solo mistero, scegliendo quello che ti attira di più.
Fai attenzione anche a un'altra cosa: la ripetizione delle Ave Maria non è cosa difficile; il difficile sta nel mantenere la concentrazione sulle parole che spesso corriamo il rischio di «pregare a macchinetta»: mentre la bocca recita la preghiera, la mente se ne va da un'altra parte. E questo non è molto bello! Per aiutarti a pregare con tutto il cuore... potresti tenere gli occhi fissi su di un'immagine che riguarda il mistero su cui vuoi meditare; o immaginartela con la fantasia e pensare al significato dell'azione compiuta da Gesù o da Maria; o ancora memorizzare il simbolo collegato al mistero e che questo sussidio ti farà scoprire. 
Dopo aver pregato sarebbe molto bello trasformare la tua preghiera in un impegno concreto.

(Enrico Bastia - Bassano Padovani, Introduzione, in Mamma che sei nei cieli. Il Rosario a misura di bambino, Paoline 2018, Milano)

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