Musica e tradizione mariana

Primo volume di un progetto di canti dedicati a Maria tra i più conosciuti e amati della devozione alla Vergine, curato dal M° Andrea Montepaone. L'obiettivo è valorizzare il repertorio dei canti mariani della tradizione popolare e proporne la versione originale e integrale. Una realizzazione con coro e orchestra, particolarmente elegante e accurata, che rende omaggio a questo repertorio popolare di grande diffusione.

Canti mariani: memoria e devozione

Convenzionalmente si chiamano "tradizionali" e, in effetti, lo sono, nel senso che si tratta di brani entrati stabilmente nella tradizione. Il repertorio di canti mariani italiani nato tra il XVIII e il XX secolo fa ormai parte della memoria e della devozione del nostro popolo: credo che non ci sia nessuno che non conosca almeno una strofa e il ritornello di Dell'aurora tu sorgi più bella o di Nome dolcissimo ed è interessante notare quale entusiasmo e nostalgia essi suscitino ad ogni ascolto, che sia il congedo di una celebrazione o la processione per una festa patronale.
Ho pensato dunque che queste composizioni meritassero di essere recuperate e valorizzate, affinché si potesse continuare a cantarle sempre con la dovuta spontaneità messa però in risalto da un adeguato accompagnamento musicale. Il mio scopo è stato quindi quello di realizzare delle nuove armonizzazioni ed un particolare tipo di arrangiamento, con archi che non solo sostengono il coro ma anche lo avvolgono in un unico dialogo, oltre a certi colori orchestrali ottenuti con i legni e due trombe.

La matrice popolare in una forma elaborata

Desideravo in questo modo conservare la matrice popolare del repertorio e, contemporaneamente, proporlo in una forma elaborata.
Come per altri miei precedenti lavori, ho ritenuto corretto riportare le versioni integrali dei testi per non alterare il loro senso generale e rispettare le intenzioni degli autori. Autori che, in alcuni casi, sono rimasti nell'ombra per loro stessa volontà, come Francesco Saverio D'Aria, Luigi Guida e Andrea Castelli, alla cui felice vena dobbiamo i brani più celebri. Altre personalità, invece, appartengono alla riforma della musica sacra di inizio Novecento promossa da S. Pio X e hanno contribuito attivamente affinché la liturgia invitasse alla preghiera in modo semplice senza però tralasciare la raffinatezza: un chiaro esempio è Lieta armonia, parafrasi del "Magnificat" di Giustino Bracci e Raffaele Casimiri.
Mi sembra infine utile qualche precisazione: il testo di Dal tuo Celeste Trono, scritto da S. Alfonso Maria de' Liguori, è stato musicato nel corso del tempo da vari compositori, le cui melodie hanno di fatto superato in notorietà quella seguita da tutte le raccolte redentoriste napoletane. In questa sede, pertanto, ho scelto come la più indicata quella di Jacopo Tomadini, oggi maggiormente diffusa soprattutto in Trentino e che utilizza l'ultima strofa del testo come ritornello. Lo stesso vale per Evviva Maria per il quale ho seguito, tra le diverse musiche che accompagnano le parole, quella comunemente cantata dal popolo. Il testo di Mille volte benedetta è invece di autore sconosciuto della tradizione redentorista e ha avuto una notevole divulgazione grazie alla melodia aggiunta da Lorenzo Perosi in sostituzione di un'altra iniziale molto diversa e meno nota. Sono stati inoltre inseriti in questo volume anche due brani di origine straniera: Ave Maria di Fatima e il più recente Czarna Madonna, che, con il testo italiano di Amelio Cimini, è conosciuto come Madonna Nera.
Il canto mariano, attraversando i secoli, ha sempre ricoperto dunque un ruolo di grande importanza per la Chiesa. Spero, con queste mie versioni, di aver raggiunto l'intento di sottolineare la semplicità e la gioia che la devozione popolare porta al suo interno e che si è fatta chiara espressione musicale.


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