Il Pontefice, domenica 15 aprile, dopo la recita del Regina Coeli, ha fatto appello ai leader mondiali perché s'impegnino in un'azione comune in favore della pace: «Sono profondamente turbato dall'attuale situazione mondiale in cui, nonostante gli strumenti a disposizione della comunità internazionale, si fatica a concordare un'azione comune in favore della pace in Siria e in altre regioni del Mondo. Mentre prego per la pace e invito tutte le persone di buona volontà a fare altrettanto, mi rivolgo nuovamente a tutti i responsabili politici perché prevalgano la giustizia e la pace».

Questo appello, quasi involontariamente, ci porta a stabilire un'intima relazionetra la sensibilità dell'attuale Pontefice e il Vescovo di Molfetta, perché Tonino Bello ha fatto dell'impegno per la pace uno dei pilastri del suo ministero sacerdotale.

In questa circostanza, come Paoline, ci siamo sentite interpellate ad offrire un contributo in grado di promuovere non solo il ricordo, ma soprattutto il pensiero di don Tonino Bello, in particolare sulla pace, e abbiamo ripreso tra le mani il volume Tonino Bello, maestro di nonviolenza. Pedagogia, politica, cittadinanza attiva e vita cristiana, di Sergio Paronetto.

Un libro che si colloca nel vasto panorama editoriale italiano con un taglio preciso: offrire, a quanti non conoscessero l'impegno profuso da don Tonino sulla diffusione di una cultura di pace, una meditazione sulla "scelta nonviolenta", attraverso le sue stesse parole. Uno studio corposo, con all'interno un ampio panorama bibliografico e biografico.

Per Tonino Bello, infatti, quello della pace è "il discorso teologico più robusto che oggi si possa fare, perché affonda le sue radici nel mistero trinitario. Diventa, quindi, percorso quotidiano, politica del bene comune, progetto di convivialità, intreccio di disarmo, giustizia e salvaguardia del creato: una sorta di monoteismo trinitario della pace" (1989 Arena di Verona). La pace è radicata nella teologia e nella storia trinitaria della salvezza: creazione (vita), incarnazione (via), pentecoste (soffio di verità). La Trinitaria "convivialità delle differenze" diventa rete di percorsi in cui la nonviolenza vive, distintamente e contemporaneamente, come etica del volto, cittadinanza attiva, civiltà del diritto, sicurezza comune, modello alternativo di difesa, economia giusta e solidale, ecclesiologia di comunione, formazione teologale, spiritualità della gioia". Don Tonino Bello vive con rara intensità la pace come parola nuova e completa, radicale e globale, la vive in prima persona come bene primario, incarnandola con veracità.

La breve citazione, tratta dall'Introduzione del libro, consente di cogliere l'attualità e lo spessore del suo impegno per la pace. Ci auguriamo che la visita di Papa Francesco possa contribuire a far conoscere di più e meglio il suo pensiero e ad accelerare il processo di beatificazione di questo grande testimone della fede.