Un palcoscenico per le storie

Il Palco delle Storie

L'editore Paoline inaugura una nuova serie indirizzata a bambini e ragazzi: testi di letture sceniche, da utilizzare a scuola e in altri ambiti di socializzazione, per la realizzazione di spettacoli teatrali alternativi alle classiche recite con i dialoghi a memoria. E con la possibilità di coinvolgere anche i più piccoli.

Cos'è una lettura scenica?

La lettura scenica è una forma di espressione teatrale che valorizza in particolare il testo, il raccontare. Può essere presentata in modo molto essenziale, senza scene né costumi, puntando sulle capacità di coinvolgimento di chi legge, ma può essere allestita anche interessando più partecipanti per visualizzare le azioni, interpretare i personaggi con qualche battuta, con le scenografie e i costumi. Quest'ultima è una modalità che ci riguarda, perché facilmente utilizzabile nei contesti scolastici, con alcuni vantaggi rispetto allo spettacolo tradizionale. Intanto non è necessario imparare un intero copione a memoria, e se per i ragazzi da una certa età in poi (cioè dai 7-8 anni) rappresenta un ottimo strumento per allenare la memoria, per i piccolini sarebbe un'inutile tortura. Non essendo richieste le parti a memoria e le azioni collegate a ogni battuta, il tempo di preparazione si riduce notevolmente, e così il numero delle prove, facilitando non poco il lavoro di insegnanti e animatori. Inoltre si può ragionare su uno spazio scenico non necessariamente ampio e attrezzato. Insomma, in definitiva, è più semplice e veloce da realizzare e permette di coinvolgere anche i bambini più piccoli. Ciò non toglie che una simile modalità possa essere un'ottima idea per uno spettacolo da realizzare anche con i più grandi e in tempi come questi (di distanziamento fisico e necessità di poca frequentazione sociale) potrebbe rivelarsi un'ottima soluzione per continuare a fare teatro.

Il Palco delle Storie

Le proposte di questa nuova serie sono testi in forma narrativa (quindi racconti), pensati espressamente per essere letti in scena o fuori scena, sia da adulti, sia da bambini più grandi. Oltre al racconto, forniscono le disposizioni sceniche, i suggerimenti per costumi e scenografie e i consigli sui brani musicali o le canzoni da inserire. Ci saranno sia piccole storie originali con brani consigliati, scelti dal catalogo Paoline, sia testi tratti da spettacoli già pubblicati, ma ripensati in forma narrativa, con la possibilità di utilizzare le canzoni dello spettacolo originario.
I prodotti di questa serie saranno disponibili solo sul sito paolinestore in formato digitale, quindi si tratta di fascicoli scaricabili in pdf. Le canzoni e i brani musicali suggeriti potranno invece essere scaricati in mp3 dai maggiori digital store (Amazon, iTunes ecc.).
I titoli saranno articolati in base alle fasce d'età: Serie Rossa (4-6 anni), Serie Arancione (7-10), Serie Blu (11-14)

Le prime uscite

I primi due titoli, in uscita a marzo 2021, sono entrambi scritti da Daniela Cologgi e fanno parte della Serie Rossa, cioè sono indirizzati alla scuola dell'infanzia.

Operazione Sbiancanuvole è una piccola nuova storia che ricorda la situazione legata alla pandemia. Racconta di un gruppo di folletti che, dopo un lungo viaggio, tornano nel bosco, ma... che silenzio! Non trovano più nessuno. Da un po' di tempo infatti tutti gli animali sono costretti a restare nascosti nelle loro tane per non essere colpiti da una terribile pioggia nera, che li fa cadere in un sonno lungo e profondissimo. Riusciranno i folletti, con l'aiuto della loro amica Scintilla, a salvare il bosco da questo grosso guaio?

L'altro titolo, La leggenda dell'arcobaleno, è la versione narrativa dell'omonimo spettacolo teatrale e musicale già pubblicato, con le musiche di Emiliano Branda. È una piccola favola sull'amicizia, liberamente ispirata a un'antica leggenda colombiana. Narra l'avventura di sette farfalle, ognuna di un colore diverso, unite da grande affetto, che un brutto imprevisto rischia di separare per sempre.

 

Come sarà accolta questa idea di leggere in scena? Sarà d'aiuto a insegnanti, educatori e animatori? Noi speriamo di sì. L'intento editoriale è sempre lo stesso: non perdere il piacere, la necessità, l'utilità di raccontare, rappresentare, ascoltare storie. Anche in scena, perché non si perda mai il grande valore formativo e comunicativo del teatro.


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