La Settimana della comunicazione (21-28 maggio 2017), promossa da Paoline e Paolini, propone una serie di iniziative ispirate al Messaggio di papa Francesco per la 51a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.
Nel suo Messaggio, intitolato: Non temere perché io sono con te (Is 43,5). Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo, Papa Francesco invita tutti i comunicatori ad assumere uno stile di comunicazione aperto e creativo, in analogia con lo stile delle parabole evangeliche. Egli descrive le caratteristiche di questo stile attraverso 7 coppie di simboli, che evocano dinamismi positivi di condivisione, che la formula di animazione pastorale della Settimana della Comunicazione ha cercato di tradurre in percorsi di riflessione e iniziative di sensibilizzazione per il grande pubblico.
La macina e il mugnaio.
"Già i nostri antichi padri nella fede parlavano della mente umana come di una macina da mulino che, mossa dall'acqua, non può essere fermata. Chi è incaricato del mulino, però, ha la possibilità di decidere se macinarvi grano o zizzania..."
La GMCS di quest'anno è un'occasione propizia per aiutare le persone a verificare, innanzitutto, come funziona la loro mente: di cosa si nutre, da chi viene alimentata, su quali pensieri rumina/macina, come assimila ciò che apprende del mondo, e con quali effetti? Sappiamo essere buoni mugnai?
Durante la Settimana della Comunicazione questo interrogativo viene approfondito attraverso incontri e laboratori nelle scuole, come quello degli scolari della Scuola Secondaria di Primo grado dell'Istituto Regina Coeli (Napoli), che, con l'aiuto del libro "Uso e abuso dei videogiochi", si cimentano nella costruzione di un Giornalino delle buone notizie.
Le lenti e gli occhiali.
"La realtà, in sé stessa, non ha un significato univoco. Tutto dipende dallo sguardo con cui viene colta, dagli "occhiali" con cui scegliamo di guardarla: cambiando le lenti, anche la realtà appare diversa. Da dove dunque possiamo partire per leggere la realtà con "occhiali" giusti?..."
Qual è il nostro sguardo sulla storia? Molti giornalisti e operatori dei media intervengono ai convegni organizzati durante la SdC per dibattere sulle questioni dell'informazione pubblica oggi e su come comunicare speranza nella società di oggi. Due appuntamenti salienti a questo proposito: "La responsabilità del giornalista: tutto è permesso?" e "Informare al tempo delle fake news", si svolgono durante il Festival della comunicazione a Cesena.
Il seme e il terreno, il lievito e la pasta.
"Ricorrere a immagini e metafore per comunicare la potenza umile del Regno non è un modo per ridurne l'importanza e l'urgenza, ma la forma misericordiosa che lascia all'ascoltatore lo "spazio" di libertà per accoglierla e riferirla anche a sé stesso".
Le immagini del seme e del terreno, insieme a quella del lievito e della pasta, rimandano alla dimensione del mistero pasquale, che fonda l'annuncio della speranza, della bella notizia, nel Crocifisso Risorto, ma anche a quella pedagogica della graduale assimilazione della Parola di Cristo, che cresce con la persona che la accoglie, e indirizza così l'impegno dei comunicatori cristiani a costruire narrazioni e itinerari che stimolano l'adesione libera e profonda del cuore, oltre che della mente o della volontà.
Per questo, durante la Settimana della comunicazione, sono valorizzate le varie forme di linguaggio artistico, musicale, cinematografico che narrano storie di speranza con parole, colori e suoni. Le mostre, le rassegne, i concorsi, gli spettacoli realizzati durante il Festival, o in altre città, grazie all'impegno dei Centri culturali e delle Librerie Paoline e San Paolo, costituiscono percorsi educativi, culturali e spirituali.
Il filo e il tessitore, la ristampa del Vangelo, il faro che illumina la rotta dei naviganti.
"Il filo con cui si tesse questa storia sacra è la speranza e il suo tessitore non è altri che lo Spirito Consolatore ... Noi la alimentiamo leggendo sempre di nuovo la Buona Notizia, quel Vangelo che è stato "ristampato" in tantissime edizioni nelle vite dei santi, uomini e donne diventati icone dell'amore di Dio".
Queste immagini utilizzate rimandano, invece, all'azione multiforme dello Spirito Santo, che si manifesta attraverso esistenze concrete, trasformandole in icone e in strumenti efficaci, contagiosi, della gioia della bella notizia. In pratica, papa Francesco non ci consegna solo una serie di linee guida e di criteri di comunicazione evangelica, ma anche un metodo, ripreso dal metodo pedagogico e parabolico di Gesù, il Maestro, Parola del Padre e una spiritualità della comunicazione, che affonda le sue radici nella cornice liturgica della solennità dell'Ascensione. La Giornata e il compimento del tempo pasquale, fra il congedo del Risorto, che invia i suoi apostoli in tutto il mondo, e la discesa dello Spirito nel giorno di Pentecoste, non sono eventi giustapposti per necessità di calendario: c'è una continuità ideale tra la missione ad gentes, il dono delle lingue e quindi del saper comunicare con diversi linguaggi, per essere compresi da diverse mentalità e culture e il compito di vivere questa missione in un mondo contrassegnato dai linguaggi della comunicazione sociale.
Ugualmente i temi e le iniziative della Giornata non possono fermarsi soltanto al livello di dibattito sui problemi di attualità, rilevanza sociale delle tecnologie digitali o in merito all'educazione delle nuove generazioni, ma dovrebbero mirare a scavare in profondità, a toccare il mistero umano e divino della rivelazione, che dà risposta alle grandi istanze della società e della cultura del nostro tempo.
Nella Settimana della Comunicazione questa dimensione è sottolineata attraverso le Celebrazioni eucaristiche di apertura e di chiusura, che si svolgono in varie Diocesi e parrocchie, dai momenti di preghiera e di animazione.
Per maggiori approfondimenti visita il sito Settimanadellacomunicazione.it e sfoglia lo speciale Pagine Aperte:
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Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo
Spunti per una riflessione sul tema della 51a Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali - a cura delle FSP della Spagna e di Paoline Multimedia (Roma)
Il libro affronta, con uno stile agile e concreto, l’esigenza irrimandabile di unapproccio pastorale al tema della comunicazione e propone contenuti teorici e pratici per la comunicazione digitale.
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