Verso le vette

Un minuto per me

Le escursioni in montagna sono un'esperienza di contatto con spazi di infinita bellezza, che svela e appaga l'aspirazione umana di congiungere terra e cielo. Per questo le scalate o le soste nei rifugi, sulle vette, possono tradursi in forme di contemplazione e di recupero di se stessi. 

La montagna esprime la tensione
che ci abita interiormente, verso un «al di là»
rispetto a quanto è conosciuto e sperimentato.

Contemplando le cime dei monti,
l'uomo si riconosce guidato
da una «tensione verso l'alto», desideroso di superare
se stesso, incapace di accontentarsi di ciò che ha
e di ciò che è, impossibilitato ad adagiarsi
in un'esistenza priva di stimoli e di fatica,
dove vivere non è vivere, ma solo sopravvivere.

La montagna è anche, per eccellenza,
il luogo tra la terra e il cielo:
sulla roccia si sta con i piedi ben piantati,
ma il resto del corpo si protende verso il cielo,
luogo dove simbolicamente l'uomo ha collocato Dio.

Qui l'uomo può venire
maggiormente in contatto con l'infinito,
può riappropriarsi del significato
della sua posizione eretta, che lo distingue
rispetto agli animali e simbolicamente
rivela qualcosa di lui.

La montagna, quindi, mette in contatto
con l'orizzonte infinito del cielo
e manifesta all'uomo la sua inafferrabilità,
il suo essere «mistero».

Essa è il luogo del silenzio e dell'intimità,
dove desideriamo il contatto
con la natura incontaminata
e aspiriamo a un rapporto più vero
con noi stessi e con la parola,
che ci mette in comunicazione tra di noi e con Dio.

La montagna richiama anche la solidità e la forza:
il terreno roccioso rassicura rispetto a quello friabile;
le cime che circondano la città e la proteggono
offrono all'uomo vulnerabile
un'esperienza di stabilità.

La realtà della montagna
ci aiuta a scoprire che la nostra vita è custodita
da una forza e una stabilità capaci
di farci superare ogni tipo di ansia
e di portare serenità fin nelle profondità
più segrete del nostro Io.

Da: Fraternità Trasfigurazione, Il Respiro della terra, Paoline.

Progetto a cura di www.paoline.it
Scelta dei brani: Bruna Fregni
Voce: Bruna Fregni
Brano musicale: Renato Giorgi, Serenità, da Tra cielo e terra, Paoline Editoriale Audiovisivi

Realizzazione tecnica: Eleonora La Rocca


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