Nel 1943, in piena seconda guerra mondiale, le Figlie di San Paolo acquisirono la cartolibreria della Diocesi di Lodi, trasformandola in Libreria e in punto di riferimento per i territori che visitavano capillarmente, portando ovunque la Bibbia, i libri di spiritualità, formazione e cultura varia. L’attività di questo primo gruppo di Paoline fu ben presto così conosciuta e apprezzata che anche il Vescovo di Crema chiese loro di recarsi due volte alla settimana nella Libreria della propria diocesi, per gestirla.
Gli ultimi tre mesi di guerra a Lodi furono molto difficili: i tedeschi, ormai in ritirata, distruggevano tutto sul loro passaggio, e la Libreria era proprio sulla strada per cui dovevano transitare. I bombardamenti erano quasi quotidiani, gli spaventi continui. Anche dopo il 25 aprile 1945 continuarono le lotte interne tra fascisti e partigiani, mantenendo un clima di tensione e di pericolo per tutti.
Negli anni ’50, ripresa in pieno la propria attività, la Libreria di Lodi fu il centro propulsore di una serie di “feste del Vangelo” in tutto il territorio, particolarmente a S. Angelo Lodigiano, Casalpusterlengo, Codogno, Segugnago. Le iniziative di diffusione varcarono i confini del lodigiano fino alla Diocesi di bergamo e altre zone circonvicine.
Collocata nella zona di mercato giornaliero, attigua al Duomo cittadino e ai portici che costellano le piazze, la Libreria Paoline di Lodi gode della vicinanza di diversi poli ecclesiali e culturali. E’ il punto di ritrovo del clero e degli operatori pastorali, di catechisti, seminaristi e studenti delle facoltà teologiche, ma anche di famiglie, professionisti, enti, associazioni locali, giovani e religiosi/e.
Ha un’attività culturale ben avviata e una consolidata collaborazione nelle scuole materne.
Martedì - Sabato
09.00 - 12.30
15.30 - 19.00
Martedì - Sabato
09.00 - 12.30
16.00 - 19.00