Donne e uomini di don Zeno [Rinaldi]

Storia e testimonianze di una genitorialità del cuore che ha avuto a Nomadelfia uno sviluppo intenso, anticipatore, autenticamente cristiano.

Remo Rinaldi, studioso di storia contemporanea e già autore di testi su Nomadelfia e don Zeno, ci racconta ora questa storia nella storia di Nomadelfia. In Donne e uomini di don Zeno, prendendo le mosse dai primi tentativi messi in atto di dare cure e affetto agli orfani raccolti da don Zeno nella parrocchia di San Giacomo Roncole, nel Modenese, l’Autore delinea le storie di alcune donne che hanno compiuto la scelta di una maternità che supera la dimensione biologica. Scrive Rinaldi nell’introduzione: “Don Zeno coglie un problema sociale non nuovo, ma non sufficientemente avvertito e perciò risolto in modo deludente dagli istituti della Chiesa e dello Stato. Escogita una soluzione del problema con la formula della maternità. Proponendo anzitutto un modello di santità femminile che è la santificazione del ruolo domestico, familiare, educativo della donna, ovvero del suo modo quotidiano di vivere e di lavorare”. La forza del testo e delle testimonianze in esso contenute è proprio in questa santità nella vita quotidiana e, potremmo dire, ordinaria, anonima. Scrive ancora l’autore: “Il modo più convincente di narrare la verità e la bellezza di Cristo e del suo Vangelo è dimostrare la gioia e la fatica di una fede giocata sulla propria pelle. La coerenza tra vita e fede religiosa è precisamente questo mettere la propria faccia, la propria esistenza nella testimonianza del Vangelo e raccontarla”.

In seguito, don Zeno decise di allargare questa funzione materna, consentendo l’adozione anche a coppie di coniugi, a condizione che i figli affidati fossero in tutto alla pari dei figli di sangue. Ecco quindi che queste pagine presentano anche le storie di due coppie di sposi: Sperindio e Maria e Anna e Nelusco. Chiudono poi il volume tre figure di mamme nascoste ma non ignote, donne appartenenti a un passato ancora ben vivo nel ricordo di chi le ha conosciute e apprezzate. Perché, come scrive l’autore: “Particolarmente a Nomadelfia, la storia passata è una storia solidale e i brandelli dei ricordi di ciascuno, riordinati e messi assieme, formano una piccola storia che può essere  tramandata. Per tenere accesa, anzi ravvivare la speranza di una società nuova, quella della fraternità, che almeno a Nomadelfia funziona. Forse poco conosciuta, di cui pochi parlano, ma che si propone a quelli che vogliono conoscerla come un esempio, un invito, una sfida”.

Note aggiuntive sull’autore
Remo Rinaldi è nato a Mirandola (Modena) nel 1932. Saggista e studioso di storia contemporanea, ha pubblicato saggi su avvenimenti socio-religiosi del dopoguerra in territorio modenese e grossetano, nonché alcuni volumi su Nomadelfia e la figura di don Zeno Saltini (tra i quali Storia di don Zeno e Nomadelfia e Il profeta di Nomadelfia). È esperto di didattica della formazione professionale.

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