Nuovo titolo della Collana Letture cristiane del primo millennio: pubblicazioni pregiate e accurate che rendono accessibili opere e antologie tematiche della letteratura cristiana antica nel testo originale, ricavato dalle migliori edizioni critiche, e con accurate traduzioni.
Della produzione letteraria di Metodio, Vescovo d’Olimpo e martire nelle ultime persecuzioni romane, sono arrivate fino ai nostri giorni poche opere: il dialogo Il Simposio, scritto a imitazione dell’omonima opera di Platone, dalla cui filosofia fu molto influenzato, e (in traduzione slava) i trattati Sul libero arbitrio e Aglaofonte. Ora viene edito per la prima volta in italiano, a cura di Roberta Franchi, Il libero arbitrio, in cui Metodio affronta domande che attraversano la storia dell’uomo: quali sono l’origine e le ragioni del male? Come può un Dio buono e giusto permetterlo?
Il paradosso di un’esistenza che anela alla felicità mentre sperimenta il dolore del male anima e pervade il testo. Considerando dapprima il momento della creazione (Dio ha creato il male?), per poi riflettere sul male stesso (cos’è il male?), attraverso le opinioni di tre interlocutori, il dialogo giunge a un punto decisivo: è il libero arbitrio a determinare la possibilità del male che, in ultima istanza, è disobbedienza a Dio. La visione di Metodio tuttavia non è pessimistica; egli compie un passo ulteriore, attribuendo al libero arbitrio una funzione fondamentalmente e profondamente positiva: l’uomo, per essere veramente libero, deve poter anche disobbedire. Il libero arbitrio, insomma, è un dono d’amore di Dio e un privilegio concesso in vista della salvezza.
Il volume fa parte della collana Letture cristiane del primo millennio che, grazie alla competenza di specialisti, rende accessibili opere e antologie tematiche della letteratura cristiana antica nel testo originale, ricavato dalle migliori edizioni critiche, e con accurate traduzioni. Caratteristiche comuni dei volumi della collana sono: un’ampia introduzione, che ambienta il lettore nel contesto in cui le opere prendono corpo; un corposo apparato di note, di tipo letterario, storico e teologico, che accompagnano la lettura, consentendo di familiarizzarsi con idee e pratiche lontane; gli indici (scritturistico, onomastico, tematico), che permettono di rintracciare rapidamente aspetti specifici e particolari dei testi; una ricca bibliografia, selezionata con cura, che orienta il proseguimento dello studio.
Note aggiuntive sulla Curatrice
Roberta Franchi è Research Fellow presso il Research Centre for the Humanities – Institute of History dell’Accademia delle Scienze di Budapest. Collabora ad alcuni progetti di ricerca all’estero, in particolare presso le Università di Siviglia, Bamberg, nonché con la Coastal Carolina University.
Si occupa dei rapporti tra cristianesimo e filosofia, di poesia cristiana, letteratura tardo-bizantina, di gender studies e santità al femminile. È membro della European Society for Catholic Theology. Oltre a numerosi articoli e saggi in riviste specializzate e atti di convegno, ha pubblicato l’edizione critica con introduzione e commento di Nonno di Panopoli, Parafrasi del Vangelo di San Giovanni. Canto sesto (Bologna 2013).