La composizione dell'uomo esteriore e interiore [Davide di Augusta]

Nuovo volume della collana “Letture cristiane del secondo millennio”: l’opera del francescano Davide di Augusta, che fonde la grande tradizione monastica dell’Occidente con la novità del carisma di Francesco.

Davide di Augusta (1205 ca. - 1272) appartiene alla prima generazione francescana in terra tedesca. Se ben poco si conosce della sua vita, quello che ne fa una figura di rilievo è l’opera nota come La composizione dell’uomo esteriore e interiore, scritta attorno al 1250 come frutto della sua attività di maestro dei novizi, arricchita nell’esperienza raccolta dalla predicazione itinerante e dalla pratica della direzione spirituale.

Popolarissima nel Medioevo e nel primo periodo moderno, l’opera, seconda solo all’Imitazione di Cristo, « fu per parecchi anni il manuale classico dell’ascetismo monastico » (De Guibert) e venne utilizzata nei noviziati francescani fino a metà Novecento. Il suo successo va trovato nella capacità di Davide di fondere la grande tradizione monastica dell’Occidente con la novità del carisma di Francesco, a cui si aggiunge il pregio che nasce dalla sua origine “pratica” come istruzioni per i novizi, in cui un’esposizione ordinata e metodica si colora di vivaci metafore tratte dal quotidiano, radicato in una secolare cultura rurale. L’edizione ora proposta è curata da Domenico Pezzini, esperto di letteratura monastica medievale.

Come gli altri volumi della collana “Letture cristiane del secondo millennio”, anche quest’ultimo è arricchito da un’ampia introduzione e corredato da note, che permettono di chiarire e sviluppare i passi più importanti. Un complesso apparato di indici (scritturistico, onomastico e analitico) aiutano poi a cogliere gli aspetti specifici del testo, mentre la bibliografia, selezionata e aggiornata, suggerisce, con vari livelli di approfondimento, il proseguimento dello studio.

Note sul curatore
Domenico Pezzini, presbitero della diocesi di Lodi, professore emerito di Linguistica Inglese e  pubblicista, si occupa da anni di letteratura monastica medievale. Ha tradotto e scritto numerosi saggi su Aelredo di Rievaulx, Isacco della Stella, Bernardo di Clairvaux, Pietro il Venerabile, oltre a scrittori quali la mistica inglese Giuliana di Norwich e il grande predicatore anglicano Lancelot Andrewes.
Studioso delle tecniche medievali di traduzione dal latino, in studi ora raccolti in The Translation of Religious Texts. Tracts and Rules, Hymns and Saints’ Lives (2008), è sensibile soprattutto all’aspetto linguistico dei testi, base ritenuta essenziale per una loro corretta interpretazione e il relativo apprezzamento. L’ultimo suo lavoro di rilievo è l’edizione critica per il Corpus Christianorum dell’Opera Historica et Hagiographica di Aelredo di Rievaulx (2017), di cui ha curato alcune opere in edizione italiana per questa stessa collana.

Newsletter

Iscriviti alla newsletter per essere sempre aggiornato su iniziative e novità editoriali
Figlie di San Paolo © 2025 All Rights Reserved.
Powered by NOVA OPERA