Commenti e riflessioni di Madre Cànopi su testi dei Vangeli dedicati alla Misericordia e alla consolazione, arricchiti da preghiere. Un ottimo testo di riflessione, meditazione e preghiera per il prossimo Anno Santo della Misericordia.
Anna Maria Cànopi, osb, è fondatrice e abbadessa dell'Abbazia benedettina Mater Ecclesiae sull'isola di San Giulio d'Orta (Novara). Già conosciuta e apprezzata per la sua collaborazione all'edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, sotto le direttive dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, le è stata chiesta la revisione del Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica.
Dal silenzio del chiostro svolge un fecondo ministero spirituale; numerose le sue pubblicazioni di ampio respiro ecclesiale ed esistenziale, a carattere biblico, liturgico e monastico (per Paoline, è autrice di molti testi delle collane Parole di vita, Coltivare la parola, Fonte).
In questo testo, l'abbadessa commenta alcuni brani del Vangelo, proponendo interessanti riflessioni, accompagnate sempre dalla preghiera. Nella prima parte del libro, sono riportati brani che hanno per tema la misericordia di Dio. Come scrive l'autrice, "Misericordia non è soltanto una parola del Vangelo: è la Persona stessa di Gesù Cristo; è l'Amore del Padre, tenerissimo e compassionevole, che si è fatto prossimo all'uomo fino ad assumere un corpo, un volto, un cuore d'uomo. Dio si è dato a noi miseri per dilatare il nostro cuore nella misura del suo, per renderci capaci di amare come egli ci ama, con viscere di misericordia, in totale gratuità. Percorrendo le pagine del Vangelo ci incontreremo continuamente con il Misericordioso: da lui vogliamo apprendere la sapienza del cuore".
Nella seconda parte, vengono invece messi in risalto brani evangelici sul tema della consolazione. L'uomo soffre, è una realtà innegabile. La sua condizione di creatura ferita dal peccato e limitata nelle sue possibilità lo espone al dolore fisico e morale come un'esile pianta a vento di bufera. Ma Dio non l'ha abbandonato alla sua desolazione; egli ha concepito un disegno di salvezza e di consolazione eterna. Dopo una lunga attesa nella notte dell'afflizione, ecco apparire all'orizzonte dell'umanità Colui che è la dolce luce consolatrice, l'acqua viva che ristora, il pane che dà forza per il cammino.