Paul Claudel è un genio letterario e teatrale e i suoi drammi sono tuttora rappresentati con successo. È famosa la sua conversione, uno scandalo nella Francia laicista dei Mallarmé, degli André Gide, dei Proust. La sua storia è il romanzo appassionante di un innamorato di Dio che inciampa nella passione per una donna sposata. Ne esce uomo nuovo, che sceglie l’impegno nel matrimonio, per proteggersi da se stesso e dalla violenza dei propri sentimenti, e una professione statale, per difendersi dall’autodistruzione che ha annientato molti artisti del suo tempo, a cominciare da sua sorella, la scultrice Camille Claudel. Mentre continua a scrivere e a creare la sua immensa produzione letteraria, poetica, saggistica, teatrale, Paul percorre fino ai vertici una brillante carriera nella diplomazia: console in Cina, a Praga, a Francoforte, in missione economica in Italia, ministro plenipotenziario in Brasile, rappresentante della Francia in Danimarca dopo la Grande Guerra, ambasciatore in Giappone e poi negli Stati Uniti alle prese con il delicato problema dei debiti di guerra francesi, ambasciatore in Belgio. Infine accademico di Francia, pensionato, nonno di ventuno nipoti, proprietario di un vero castello, ma fino all’ultimo lavoratore indefesso, tra l’allestimento dei drammi e l’esegesi biblica, gioia dei suoi ultimi anni.

Attraverso il racconto della sua vita avventurosa di diplomatico, di artista e semplicemente di uomo, questo libro ricostruisce la storia della trasfigurazione del desiderio di Paul Claudel in un romanzo d’amore: per Dio.

Scrive l’Autrice nella premessa: “Desiderio: ecco la parola-chiave che introduce l’incontro con Claudel. L’uomo è desiderio. Il desiderio è il motore più potente della vita: il desiderio di felicità, di giustizia, di amore, di solidarietà. Non tutti i desideri però ci fanno vivere. Alcuni anzi uccidono la nostra vitalità. Sono i nostri piccoli desideri, che ci imprigionano nella ricerca del piacere e del successo personale, ci bloccano nell’ossessione di vederli esauditi e diventano la nostra condanna. L’importante è identificare
i desideri. Il desiderio va sempre oltre il desiderato, se no non è un desiderio. Il desiderio è senza fine e solo il Senza Fine può appagarlo”.
E conclude con un avvertimento per il lettore: “Il lettore incontrerà nel libro molte citazioni dello stesso Claudel, di cui volutamente non sono date le fonti. Questo racconto di vita non è un libro per studiosi e accademici, ma è dedicato a tutti i cercatori, che leggendo amano vivere dentro il libro, come faceva Claudel, e sognare, senza i bruschi risvegli costituiti dalle note”.

Note sull’Autrice
Flaminia Morandi, laureata in Lettere moderne, ha conseguito il dottorato in Teologia della missione. Scrittrice, sceneggiatrice, autrice di programmi radiofonici e televisivi, ha pubblicato numerosi libri, tra romanzi, saggi e biografie. Con Paoline: San Benedetto. Una luce per l’Europa (2009); Olivier Clément. Profeta dell’unità (2011); Pavel Evdokimov. Un percorso spirituale tra Oriente e Occidente (2013); Giovanna di Chantal. Una santa dalle quattro vite (2015); Marcello Candia. «Un uomo dal cuore d’oro » (2017).