Il monaco benedettino Zacharias Heyes offre un percorso di preparazione al tempo di Natale, giorno per giorno, dal 1° dicembre all’Epifania, con meditazioni e alcuni suggerimenti per la riflessione.
Seguendo la stella i Re Magi si sono messi in cammino. I tre re, esperti di astrologia, hanno intuito che quella stella annunciava la nascita di una persona particolare. Dopo un lungo viaggio, hanno trovato Gesù bambino, il re appena venuto al mondo. Oltre a lasciargli alcuni doni, gli hanno consegnato il loro cuore, il loro fervore. La stella che hanno visto apparire in cielo ha certamente risvegliato in loro una nostalgia, il desiderio di una vita che abbia senso, inserita in un ordine piùgrande. Hanno ricevuto la grazia del bimbo divino, il suo sguardo vivificante.
È da questa prospettiva che parte il monaco benedettino Zacharias Heyes nel suo libro Seguendo la stella. Riflessioni per il tempo di Avvento e Natale. Nel 1999, l’Autore, mentre trascorreva alcuni giorni all’abbazia benedettina di Münsterschwarzach (dove vive anche padre Anselm Grün), decise di fare un pellegrinaggio a Santiago di Compostela. Quando gli è stato chiesto di scrivere un testo-guida per il periodo di Avvento e di Natale, ha desiderato offrire un percorso che, facendo memoria di quell’esperienza, incoraggiasse il lettore a mettersi in viaggio, percorrendo ogni giorno il viaggio del cuore, sperimentando gioie e fatiche per approdare alla grande esultanza che è riservata nello scoprire il Dio fattosi uomo.
Quello proposto è un percorso di preparazione al tempo di Natale, dal 1° dicembre all’Epifania; una meditazione e alcuni suggerimenti per la riflessione, giorno per giorno, per avvicinarci passo dopo passo al mistero di luce e di pace che rappresenta la grotta di Betlemme, per prepararci ad accogliere la grazia di Dio. Scrive l’Autore alla fine della Prefazione: “Sono convinto che per ogni uomo brilli una stella che lo accompagna per tutta la vita. Mi auguro che tutti i lettori, attraverso le riflessioni e le idee qui esposte, possano scoprirla e lasciarsi guidare, non soltanto durante il periodo di Avvento e di Natale”.