Strappati dalla droga

Una speranza per i bambini di strada

La "Casa do Menor", di padre Renato Chiera, accoglie bambini e adolescenti delle periferie di Rio, avvelenate dalla schiavitù della droga; nel libro "Dall'inferno un grido per amore", edito da Paoline, Padre Renato narra la sua esperienza intensa e drammatica nella missione in Brasile.

Classe 1942, laureato in filosofia alla Cattolica di Milano, renato Chiera nel 1978 va nel continente latinoamericano per vivere nella dura realtà delle periferie di Rio. A Miguel Couto e nella Baixada Fluminense, nella periferia di Rio, viene a contatto con la tragedia dei meninos de rua, i ragazzi delle baraccopoli. Nasce così, nel 1986, la Casa do Menor, che diventa riferimento per tanti bambini e adolescenti: questi, amati, imparano ad amarsi e ad amare, acquistando autostima e protagonismo.

Tra gli schiavi della droga
Negli ultimi anni padre Renato ha concentrato la sua attenzione alle cosiddette cracolandie, nome con il quale, in Brasile, vengono designate le zone urbane, periferiche o abbandonate, dove si radunano i disperati dipendenti dalla "pietra maledetta", il crack. Padre Renato entra in questi cimiteri di schiavi della droga per portare speranza. Scorrendo le pagine del libro, veniamo accompagnati in questi inferni, specchio di una società essa stessa drogata e ammalata, dove facciamo conoscenza con persone di ogni età che, rigettate da tutti e ridotte a ombre e scheletri ambulanti, cercano consolazione nel crack, fino a morirne.

Contro la cultura dello scarto
Ma il titolo del libro rivela anche un messaggio, anzi un grido di speranza. Padre Renato aiuta infatti a vedere come questo mondo di morte sia pieno di vita. "Questo posto di morte – scrive - mi sembra gravido di Dio e mi sento come in una cattedrale, in adorazione davanti a ostie vive e sanguinanti". Dando attenzione, amore e dignità a queste vittime del crack (e di una società indifferente), a donne e uomini che considerano se stessi lixo (scarti, rifiuti), dà concretezza all'appello incessante di papa Francesco ad opporsi alla cosiddetta cultura dello scarto.

Una campagna di solidarietà
Per promuovere l'impegno di padre Renato, la casa editrice ha lanciato nel giugno 2014 l'iniziativa: "LE PAOLINE TIFANO BRASILE", una campagna di sostegno economico alla sua opera. Parte del ricavato della vendita del libro presso le Librerie Paoline d'Italia è stato devoluto alla Casa do Menor.

La campagna si è svolta in un periodo in cui, grazie ai Mondiali di Calcio, l'attenzione mediatica e del pubblico italiano era rivolta al Brasile. L'obiettivo non era soltanto quello di raccogliere fondi, ma anche di gettare uno sguardo alle tante difficoltà e ai troppi controsensi in cui vive la popolazione brasiliana e, in generale, tutto il mondo latinoamericano.


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