Le parole di Cristo riempiono di stupore i suoi contemporanei: egli infatti comunica una sapienza che, a prima vista, sembra incomprensibile, ma per coloro che l'accolgono si rivela come tesoro prezioso.
L'oro, nascosto nelle profondità della terra, è per il suo simbolismo l'immagine del mistero più intimo e sacro della terra. Gli alchimisti tentavano di ricavare l'oro dagli elementi della terra. Il prodotto esteriore che volevano ottenere era un simbolo del raggiungimento dell'interezza da parte dell'uomo, dai cui contrari – maschio e femmina, terra e cielo, microcosmo e macrocosmo –
volevano ricomporre un'unità. Il loro scopo era la purificazione dell'anima.
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Dal Vangelo secondo Matteo (13, 53-58)
Terminate queste parabole, Gesù partì di là. Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?». E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Gesù ci guida alla sapienza interiore. Sapienza non significa sapere molto, bensì guardare più a fondo, negli abissi del mondo e dell'anima umana, per indagare il mistero di Dio e dell'uomo.
Tutte le religioni possiedono libri sapienziali nei quali trasmettono idee sui nessi nascosti del mondo. L'Antico Testamento personifica la Sapienza, che è una figlia di Dio nella quale Dio stesso viene nel mondo per istruire gli uomini. Gesù Cristo è la sapienza nascosta di Dio, che appare sotto la follia della croce. Paolo annuncia ai Corinzi questa sapienza di Dio che riduce a nulla la sapienza di questo mondo: «Parliamo della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria» (1Cor 2,7).
Molti sono abbattuti
perché la vita non corrisponde alle idee
che se ne sono fatti.
Rimangono attaccati
alle loro idee e illusioni.
La sapienza dona oro alla vita.
Chi è sapiente
riconosce in ogni cosa
lo splendore aureo.
Vede il mondo nella sua bellezza,
così come Dio lo ha creato.
E capisce i nessi
più profondi della vita.
brani tratti da: Anselm Grün, L'oro interiore. Alla ricerca della gioia e di altri tesori, Paoline
Signore aiutami a entrare
nel mistero della tua sapienza
che avvolge la storia, l'universo
e li compone in armonia.
A coloro che si credono sapienti,
o furbi, essa non parla,
ma agli umili di cuore sì.
Apri il mio cuore
al mistero della tua croce,
del tuo amore
e avrò la chiave della vita.
Progetto a cura di www.paoline.it
Redazione e scelta testi: Bruna Fregni
Voci: Romano Cappelletto, Silvia Mattolini, Bruna Fregni
Musica: Artisti vari, Fede, in Beatitudini, Paoline Audiovisivi
Realizzazione: Eleonora La Rocca