Il potere

Una forza seducente

La Chiesa è entrata in crisi profonda per aver coperto crimini di abuso sessuale in un numero così elevato di casi e così a vasto raggio. Tante le cause di questi abusi, ma quasi certamente quella fondamentale risiede nell’abuso di potere.

Questo a sua volta è stato possibile perché finora, all’interno della Chiesa, non è mai stata sviluppata una teologia del potere o una teologia della sessualità. Entrambi i temi sono stati nascosti sotto il tappeto; ed essendo stati trascurati a livello di riflessione, si sono trasformati in un problema per la Chiesa.

Ciò che non emerge sul piano conscio finisce nell’inconscio, e di lì comincia ad agire in modo distruttivo contro le persone. Come ha più volte sottolineato il noto psicanalista e terapeuta svizzero Carl Gustav Jung, il rimosso si annida nelle tenebre. Per Jung è l’ombra l’ambiente dell’inconscio, là dove si deposita tutto ciò che non si vuole affrontare a livello consapevole. L’ombra è il regno del rimosso all’interno dell’anima umana. Tuttavia questa rimozione psicologica non rimuove affatto le passioni e i bisogni radicali della persona. Anzi, questi spesso mostreranno i propri effetti proiettandosi esternamente sugli altri o sfogandosi in pulsioni inconsce. È così per esempio che l’aggressività repressa si trasforma in aggressione passiva, interpretando cioè come aggressivo qualunque atteggiamento gli altri abbiano nei nostri confronti. Oppure la si proietta sugli altri, per esempio accusandoli di quell’aggressività che ci rifiutiamo di vedere in noi stessi. Accusiamo gli altri di essere aggressivi, ma in effetti quelli aggressivi siamo noi.

Nella Chiesa e nel suo ambito si dà però una terza variante: l’aggressività viene esercitata sotto il manto dell’amore fraterno. Quando per esempio un parroco, in un momento di conflitto all’interno del proprio Consiglio pastorale, afferma: «Tra cristiani non dobbiamo litigare, dobbiamo amarci gli uni gli altri», di fatto sta imponendo la propria autorità ai componenti del Consiglio. Addossa loro il senso di colpa per il solo fatto che la pensano diversamente da lui.
Non solo nella Chiesa, comunque, quella del potere è una questione cruciale. In questo periodo stiamo sperimentando, da una parte, una decadenza dell’autorità politica tradizionale e, dall’altra, l’emergere di un’autorità di tipo populista. Assistiamo a casi di abuso di potere anche sul piano economico, come nello «scandalo emissioni» relativo ad alcune case automobilistiche. Ma questo genere di abusi si possono verificare anche nei rapporti interpersonali. Quando non viene fatta apertamente una questione di potere, questa dinamica agisce comunque sottotraccia nelle relazioni sociali, tra partner, tra amici, nella coppia.

È per questo motivo che ho deciso di scrivere un libro sull’argomento. Mi rendo ben conto di non essere in grado di affrontarlo in maniera esaustiva; mi limiterò ad approfondire quegli aspetti che mi sembrano più importanti.
Scopo del libro è aiutare le persone investite di autorità a esercitarla per il bene degli altri. Perciò – dato che ciascuno di noi possiede una qualche forma di autorità – invito tutti i lettori e le lettrici a riflettere su quel potere che hanno e sull’uso che ne fanno.

Leggi un estratto del libro

 


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