Può nascere la fede dalla Scrittura? Quale itinerario, proposta, cammino di fede, la Bibbia presenta a chi la legge e ascolta? Ce ne parla la biblista Lidia Maggi.
«La Bibbia ci presenta un itinerario di fede. La fede non è tanto adesione a principi. La fede nella Bibbia è, piuttosto, un atteggiamento del cuore, un atteggiamento di fiducia. Fede è la capacità di fidarsi della vita e della bontà della vita, di Dio e della bontà delle sue promesse.
Non è semplice, però, fidarsi di Dio e della vita, perché tanti elementi di disturbo entrano nelle nostre vicende [...]. Spesso la creatura umana si perde. Ed ecco allora che la Scrittura ci propone un itinerario di un Dio che va a cercare la creatura umana».
Lidia Maggi, biblista e pastora battista, si occupa di formazione e di dialogo ecumenico. Collabora con diverse riviste cattoliche e protestanti su temi biblici e di dialogo ecumenico e interreligioso. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Le donne di Dio. Pagine bibliche al femminile (Torino 2009), L'evangelo delle donne. Figure femminili nel Nuovo Testamento (Torino 2010), Elogio dell'amore imperfetto (Assisi 2011), Una fragile bellezza (2017). Insieme ad Angelo Reginato ha pubblicato una trilogia sull'arte di leggere le Scritture: Dire, fare, baciare. Il lettore e la Bibbia (Torino 2012), Liberté, Egalité, Fraternité. Il lettore, la storia e la Bibbia (2014), Vi affido alla Parola. Il lettore, la chiesa e la Bibbia (2016).
Con Paoline ha pubblicato Fare strada con le Scritture (2017).
Leggere la Bibbia significa incontrare una Parola che dialoga e offre stimoli per cercare sentieri di sapienza, nuovi o dimenticati.