8. Le Lettere di Giacomo e di Pietro

Conosciamo la Bibbia

Cosa sono le Lettere Cattoliche? Che finalità hanno la Lettera di Giacomo e le Lettere di Pietro? Quale significato rivestono accanto all'Epistolario paolino? Ce ne parla il Dott. Gabriele Pelizzari.

Le Lettere di Giacomo e di Pietro

«A mio avviso la Lettera di Giacomo è da considerarsi come una risposta alle Lettere di Paolo. Una risposta che ci dà la misura della pluralità delle origini cristiane [...]. Leggere la Lettera di Giacomo ancora oggi ci permettere di intravvedere questa dialettica». 
«Le Lettere di Pietro sono dei componimenti molto rilevanti, molto interessanti, soprattutto per la riproposta che in esse si può trovare del paradigma escatologico dell'annuncio del Regno: il cristiano, nel momento in cui riconosce in Gesù il Cristo, si fa attesa del Regno».

Gabriele Pelizzari

Gabriele Pelizzari insegna Storia del cristianesimo antico, Letteratura cristiana antica e Introduzione alla critica neotestamentaria presso l'Università degli Studi di Milano e Patrologia, Storia della Chiesa precostantiniana e Temi di teologia patristica presso la Facoltà Teologica di Lugano.
I suoi interessi di ricerca si rivolgono prioritariamente verso la storia e la critica della letteratura protocristiana del I e II secolo e al rapporto tra parola letteraria e documento iconografico nelle origini cristiane. Da alcuni anni collabora stabilmente con Paoline, dirigendo la collana "Letture cristiane del primo millennio". La sua ultima fatica editoriale è "La discepola ribelle. Tecla di Iconio nel ciclo agiografico degli Atti di Paolo" (Paoline, 2017).

978883154941 p

Commento alle lettere di Paolo
Teodoreto di Cirro

Un'opera imponente – un'ermeneutica analitica a tutto l'epistolario paolino canonico – elaborata da Teodoreto di Cirro, qui pubblicata integralmente in italiano per la prima volta... Il cristianesimo antiocheno, di cui Teodoreto fu l'ultimo autorevole esponente, è, tra quelli dell'antichità, uno dei più "positivi".

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9788831549370 p

La discepola ribelle
Tecla di Iconio nel ciclo agiografico degli Atti di Paolo

La discepola ribelle di cui parla il libro è Tecla, la discepola più famosa di Paolo. L'autore rilegge il più antico testo cristiano che ne parla. Emerge una figura femminile di grande spessore e lontana delle immagini di subalternità al maschile: una figura affascinante e moderna.

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