Giovanni

Libri biblici

Giovanni è l'evangelista che ha scritto il quarto Vangelo, definito il Vangelo del cristiano. In esso Gesù viene presentato come il rivelatore, la luce, la via, la vita, la verità. La sua finalità è favorire il cammino di fede del cristiano e la sua stabilità in esso.

Il titolo 'Vangelo secondo Giovanni' è riportato nei codici antichi. Le prime notizie riguardo a Giovanni autore del quarto Vangelo, provengono dai padri della Chiesa. Ireneo, identifica in Giovanni il discepolo del Signore e afferma che abitò ad Efeso, dove avrebbe scritto il Vangelo. Di certo sappiamo che questo Vangelo è l'ultimo ad essere stato scritto (80 - 90 d.C). La sua forma finale è il risultato di un lungo processo di redazione, al quale hanno collaborato diverse persone appartenenti alla comunità cristiana, che ha avuto la sua origine nella persona dall'apostolo Giovanni.

La finalità del Vangelo è espressa alla conclusione del libro: "Perché crediate che Gesù è il Cristo e perché credendo abbiate la vita" (Gv 20,30-31). Scopo del Vangelo di Giovanni è, dunque, favorire la fede in Gesù per ottenere la vita in pienezza. L'autore vuole difendere la comunità dagli errori dottrinali che andavano sorgendo, come ad esempio, il credere che Gesù, Verbo di Dio fatto uomo, non è la pienezza della rivelazione e vuole annunciare la fede a chi ancora non la conosce.

La fede in Gesù, Figlio di Dio, è la strada unica che conduce alla vita. Avere fede per l'evangelista Giovanni significa, non solo credere in Gesù, ma anche realizzare una relazione vitale, un rapporto profondo di amicizia con il Figlio di Dio. Giovanni non usa la parola "fede", ma il verbo "credere" per indicare il senso dinamico del rapporto personale con Gesù. Chi crede realizza un "cammino di fede" che Giovanni indica anche con il verbo venire a me, o vedere in profondità.

Il Vangelo di Giovanni invita, sia a cominciare a credere in Gesù, sia a continuare a credere, per rimanere solidamente attaccati al Signore come i tralci alla vite. Per questo, rispetto ai Vangeli Sinottici, il Vangelo di Giovanni è stato definito il Vangelo del cristiano che ha compiuto un cammino di maturità nelle fede. Il cristiano, vivendo a contatto con la storia, ha bisogno di rinnovare continuamente la sua fede in Gesù e di crescere in essa. Nel Vangelo di Giovanni, Gesù è il Rivelatore per eccellenza, colui che permette di vedere veramente e in profondità. Gesù nella sua persona, con le sue parole e la sue opere, mostra il volto del Padre. Lo fa conoscere, non perché dà informazione su Dio, ma perché, in quanto Figlio di Dio, comunica la Sua vita.

Gesù è la luce che illumina ogni persona, rendendole possibile il cammino. Tra le formule di rivelazione, con le quali Egli si definisce: "Io sono la Via e la Verità e la Vita" è quella che sintetizza meglio tutte le altre. Gesù afferma di essere l'unica via che conduce al Padre perché è allo stesso tempo la rivelazione fedele che, accolta, dona la vita in pienezza. Questa vita comincia già su questa terra perché coincide con la comunione con Gesù che pone in comunicazione con il Padre.

Da sapere

  • Il Vangelo di Giovanni è formato da due parti: la prima è detta 'libro dei segni' e la seconda 'libro dell'ora' o della gloria. Esse sono precedute da un prologo in forma di inno liturgico e dalla conclusione, che motiva lo scopo del Vangelo.
  • In questo Vangelo i miracoli sono chiamati 'segni' per indicare che, tramite essi, Gesù rivela il potere del Padre e il legame profondo che li unisce. I miracoli/segni sono sette.
  • Il termine 'ora' indica che la morte di Gesù sulla croce è il compimento della missione di Gesù e manifesta l'amore del Padre verso di noi. Egli ha mandato nel mondo il suo unico Figlio perché avessimo la vita.

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