Il cedro

Simboli biblici

L'albero di cedro, presente soltanto nell'Antico Testamento, ricorre 52 volte al singolare: «Il giusto fiorirà come palma e crescerà come cedro» (cfr. Sal 92) e 25 volte al plurale: «Pianterò cedri nel deserto» (cfr. Is 14,19).

I cedri crescono soprattutto nel nord sulla catena montuosa del Libano, dove sorgono le città di Tiro e Sidone, territorio confinante con la terra biblica (cfr. Sal 29,5; 36,7; 68,16; 92,13; 104,16). La maestosità del cedro nella Bibbia è simbolo di fermezza, di stabilità, di protezione ma, nella polivalenza del simbolo, indica pure l'orgoglio, l'arroganza e la pericolosità delle nazioni che, credendosi forti, possono colpire duramente i loro nemici: «l'Assiria era un cedro del Libano, bello di rami e folto di fronde, alto di tronco; fra le nubi era la sua cima» (cfr. Ez 31,1-2).

Il cedro è simbolo del giusto che, radicato nel Signore, trasmette bellezza e benessere e anche nella vecchiaia s'innalza in alto e produce frutti abbondanti (Sal 92,13-15); è anche simbolo della Sapienza divina: «Sono cresciuta come un cedro sul Libano, come un cipresso sui monti dell'Ermon» (Sir 24,13). La bellezza e robustezza del cedro evoca la bellezza dello sposo del Cantico dei Cantici (cfr. 5,15) paragonabile soltanto al Libano e ai suoi cedri, come pure della sposa che viene dal Libano (cfr. 4,8.11).

Il perdono di Dio è come una rugiada che disseta la pianta assetata - simbolo del popolo peccatore - e la rende rigogliosa come un cedro del Libano: «Sarò come rugiada per Israele; fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano, si spanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza dell'olivo e la fragranza del Libano». In questo testo il cedro è indicato come Libano, quasi da essere sinonimo (cfr. Os 14,6-7).

Il cedro è il legno che il re Davide utilizza per la costruzione del suo palazzo (2Sam 5,11) e, alla sua morte, dal figlio Salomone per costruire il Tempio (cfr. 1Re 5,20-25). Il cedro è così importante che indicare il tempo di pace e di benessere che caratterizzano il periodo del re Salomone al punto che i testi sacri dicono che la città era ricca di alberi di cedro e il loro legno prezioso era divenuto materiale comune (1 Re 10,27; 2 Cro 1,15; 9,27). Di fatto veniva comprato dal re di Tiro.

La bellezza e potenza del cedro indicano pure l'orgoglio che queste qualità nell'esercizio del potere possono generare, trasformandosi in arroganza (cfr. Dn 4,17-; Ez 31,3-14). I profeti criticano le nazioni straniere le quali appaiono belle e forti come il cedro, ma, di fatto, sono fragili perché Dio è capace di eliminarli così come il cedro può di essere tagliato, distrutto, bruciato (cfr. Zac 11, 1-3).

Da sapere

Il profeta Geremia (22,15), servendosi del simbolo del cedro, critica il re di Giuda del suo tempo il quale, anziché interessarsi del popolo e praticare la giustizia sociale, ostentava la sua ricchezza e il potere abbellendo il suo palazzo con il legno dei cedri e creava rapporti di autoreferenzialità e previlegi di casta.

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9788831520607 p

I SALMI
Nuova versione, introduzione, commento

Questo "libro di canti di lode", come lo chiama la tradizione giudaica, contiene una lunga serie di suppliche individuali e collettive, cioè una lunga lode al Signore nel cuore della "notte".

 

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