Il granello di senape

Simboli biblici

La pianta di senape, nota e coltivata in Palestina, è menzionata nel Nuovo Testamento da Gesù che, quando parla in parabole, indica il suo seme come simbolo del Regno di Dio (Mt 13,31; Mc, 4,31; Lc 13,19) e della fede del credente (Mt 17, 20; 21,21; Lc 17, 5-6).

Il granello di senape, piccolissimo come la punta di uno spillo, è caratterizzato da estrema piccolezza e da grande dinamismo vitale. Benché quasi invisibile, questo granello cresce e, sfuggendo al controllo del contadino, raggiunge anche i tre metri di altezza: «Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell'orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami» (cfr. Mt. 13,32). Per questa forza vitale, il granello di senape, è simbolo del Regno di Dio, il cui dinamismo sfugge a ogni umano controllo.
Come il seme di senape, raggiunta la sua crescita, offre riparo agli uccelli che costruiscono il loro nido tra i suoi rami, così il Regno di Dio annunciato da Gesù in modo umile, nella piccolezza, stupirà per la grandezza del suo compimento finale.

Il paragone del Regno di Dio con l'albero richiama alcune profezie (cfr. Ez 17, 23; 31, 6; Dan 4, 9.18), ma con notevoli differenze: i profeti utilizzano alberi grandi e maestosi, in particolare il cedro. Gesù sceglie la senape che è piantata nel campo o nell'orto di casa. Il Regno di Dio inizia da piccole cose, si sviluppa nel quotidiano, fino a diventare un albero grandioso, che offre protezione a tutti.

Il granello di senape simboleggia inoltre, in maniera efficace, la stessa vita di Gesù: la sua nascita umile e nascosta ai potenti, la sua vita a Nazareth come uno dei tanti carpentieri, l'annuncio della croce e il suo mistero pasquale che producono scandalo. Eppure l'apparente umiltà e fallimento della sua vita sfocia nella novità della risurrezione; immettendo nella storia la potenza dello Spirito, che spalanca il Regno di Dio a tutti i popoli della terra, che in esso trovano rifugio e salvezza.

Il granello di senape è simbolo della fede del credente che, anche se piccola, può compiere cose grandi. La potenza della fede, sia pure piccola come un granello di senape, è capace di spostare ciò che di più solido vi è sulla terra come il monte (Mt 17,20; 21,21) o di trapiantare in mare ciò che vive radicato nella terra, come l'albero (Lc 17,5-6).

Da sapere

  • L'evangelista Luca descrive gli effetti efficaci della fede paragonando – unica volta nel Nuovo Testamento – il granello di senape al gelso. Usa, però, il termine sykáminos che in ebraico significa sicomoro (1 Re 10,27; 2 Cr 1,15; 9,27; Sal 77,47; Is 9,9) e in greco anche gelso. La TOB (Traduction Oecuménique de la Bible), basandosi sull'ebraico, traduce 'sicomoro', che è l'albero che raggiunge circa 15 metri di altezza, di cui si possono mangiare sia le foglie che i frutti. Il sicomoro, molto più del gelso, evidenzia il contrasto tra il piccolissimo granello di senape e l'albero imponente.

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