La mano di Dio

Simboli biblici

Nella Bibbia l'espressione 'mano di Dio' ricorre circa trecento volte e indica la passione di Dio per la vita comunicata al mondo e all'umanità e il suo coinvolgimento per renderla piena.

Dio con le mani crea, si prende cura, sostiene, libera, agisce con potenza, salva, benedice, ma anche giudica, corregge, condanna e punisce.

La mano di Dio crea: «Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie» (Is 66,1-2); «Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto integro in ogni parte» (Gb 10,8). Con le sue mani si prende cura: «Tutti da te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno. Tu lo provvedi, essi lo raccolgono, tu apri la tua mano, si saziano di beni» (Sal 104,27-28); salva: «Ricordati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso» (Dt 5,15; cfr. 4,34; Es 13,3-14; Sal 17,7; 104,7). Offre protezione: «La mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua forza» (Sal 89,22; cfr. Dt 33,3; Gb 5,18; Qo 9,1; Sap 3,1).

Le sue mani rialzano chi è caduto: «Se egli cade, non rimane a terra, perché il Signore sostiene la sua mano» (Sal 37,24). La mano di Dio è garanzia di mandato divino «Poiché la mano del Signore, suo Dio, era su di lui» (Esd 7,6.9). Il profeta Ezechiele, in particolare, esprime la guida, l'assistenza e la cura di Dio nella sua missione: «La mano di Dio su di me» (cfr. Ez 2,9; 8,1-3.6; 33,22; 37,1-2). La mano del Signore fu pure sopra Eliseo (2Re 3,15) e anche Isaia ne fece esperienza (Is 8,11). La mano di Dio è, pure, simbolo della sua giustizia punitiva: «Per questo è divampato lo sdegno del Signore contro il suo popolo, su di esso ha steso la sua mano per colpire» (Is 5,25; cfr. Sal 21,9; 32,4; Rut 1,3). La mano del Signore, quando colpisce il fedele, non lo distrugge, perché è mano misericordiosa. Conclude il re Davide: «Ebbene cadiamo nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è grande, ma che io non cada nelle mani degli uomini!» (2Sam 24,14; cfr. 1Sam 5,9; 28,17; Gb 1,11; 19,21; Sir 2,18). Punisce i nemici del popolo di Dio (Sal 21,9).

Nel Nuovo Testamento, il richiamo alle mani sananti di Gesù risuona 39 volte. Egli riceve il potere del Padre nelle sue mani (Gv 3,35), con esse protegge le pecore dai nemici (Gv 10,28-29). Con la mano benedice i bambini e i discepoli (Mt 19,13; Lc 24,50). Le sue mani guariscono (Mc 1,40.41; Mc 5,21-43; Mc 1,31; Mt 8,15; Mc 7,33, Mc 8,23.25); accarezzano (Mc 10,13), toccano il morto per risuscitarlo (cfr. Lc 7,14); salvano Pietro che affondava nelle acque: «Gesù tese la mano, lo afferrò» (Mt 14,31); portano i segni del suo amore (Lc 24,39; Gv 20,20.27).

Da sapere

  • La mano di Dio è qualificata anche come 'mano destra'. La destra indica la potenza e l'abilità di Dio, la dolcezza e l'elezione, la capacità di uccidere e di guarire: «La tua destra, Signore, terribile per la potenza, la tua destra, Signore, annienta il nemico» (Es 15,6. 12); «Il Signore con la mano destra compie prodigi» (Sal 118,15-16 ).

 

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