Contempliamo l'immagine della natività

«Ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore». Quale annuncio «strabiliante» dà l'angelo ai pastori!

Con Zaccaria possiamo esclamare: «Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che sorge dall'alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre...» (Lc 1,78-79). Il Salvatore, Cristo, il Signore, è il sole donato da Dio Padre al mondo, nel suo grande amore e nella sua immensa misericordia per noi.
Il Figlio di Dio si fa uomo, entra nella storia (Lc 2,1-5), condivide tutto della nostra umanità, si rende solidale e cammina con noi.
Maria riconosce che Dio compie in Gesù le sue promesse, ricordandosi della sua misericordia (Lc 1,54).
Gesù è il Salvatore, che compie per noi e in noi il grande passaggio dalle tenebre alla luce, dall'egoismo e individualismo all'amore e alla comunione, e ci rende figli di Dio, per farci vivere la vita divina.
Cristo Signore, il Messia (l'unto, il consacrato di Dio), l'atteso dalle genti, soprattutto dal popolo ebreo; ed è anche il Signore, cioè Dio.
È la gloria di Dio, luce e splendore del Padre: «Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria..., pieno di grazia e di verità» (Gv 1,14).
È la pace per tutte le realtà e le persone. Lui abbatte i muri di divisione e opposizione, e riconcilia gli esseri nell'amore e nella concordia.

Il percorso di preghiera

• I personaggi presenti e il contesto del «presepe », nell'immagine proposta, suscitano stupore e meraviglia, e il desiderio di accogliere il piccolo Gesù non solo tra le nostre braccia, ma nel nostro cuore, perché trovi spazio di accoglienza nel mondo e in ogni cuore.
• Nella preghiera ci sintonizziamo con i diversi personaggi – a partire dal primo protagonista del presepe, da Dio Padre, nel segno della stella – per condividere i loro sentimenti e vivere intensamente il Natale.
• Ogni tappa è scandita dall'accensione di una candela, per indicare che, ogni giorno, attraverso l'ascolto e l'accoglienza della Parola, la gloria di Dio e la sua gioia risplendono di più nei nostri cuori e nel mondo.
• Impegno: Donare ogni giorno un sorriso o un gesto di gentilezza, o un dono a una persona, per accendere nel suo cuore la gioia di Gesù.

Il percordo si scandisce in sei punti contemplativi

1. La stella che viene dall'alto, è segno di Dio Padre e della sua luce, e indica il cammino che conduce a Gesù.

2. Il creato partecipa al grande evento della nascita del Verbo di Dio, per mezzo del quale tutto è stato fatto.

3. Maria rappresentata nell'immagine con i colori caldi del Natale e dell'amore, non tiene Gesù bambino per sé, ma lo offre ai pastori, cioè ai piccoli e poveri della terra.

4. I pastori rappresentano i piccoli e gli umili della terra. La loro categoria era tra le più disprezzate.

5. Gesù il Figlio di Dio, «è il volto della misericordia del Padre».

6. Il piccolo pastore, rappresenta tutti i bambini della terra.

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