#bastaparole

Musica e fede – Catechisti parrocchiali

Quando le parole sono vere sono capaci di creare; quando sono vuote e formali non servono neanche di ornamento... con la guida di Matteo Zambuto affrontiamo con i nostri preadolescenti un percorso di musica e fede, tratto dalla rivista "Catechisti parrocchiali" che sintetizziamo con l'hashtag #bastaparole.

Quando le parole sono vere sono capaci di... creare; quando sono vuote e formali non servono neanche di ornamento. Gesù non ha inventato nulla e non ha perso tempo a dare spettacolo con parole ammalianti, ma ha puntato tutto sull’amore: ecco perché il cristianesimo non è una religione definita da canoni e regole, ma un incontro che libera e salva. Con la sua risurrezione Gesù sconfigge la morte e realizza il sogno più grande di ogni persona: essere liberi e felici per sempre! Non sono, quindi, i grandi proclami a definire la bellezza della fede cristiana, ma la qualità della proposta di Gesù: le sue parole sono opere che guariscono, trasformano, perdonano, rialzano. Magnifico Gesù! Attraverso il suo amore dice tutto ciò che è essenziale per conoscerlo. È vero che ogni persona porta in sé il senso dell’eterno e desidera Dio, ma se vuole realizzarsi deve passare di lì, dalla vita del Figlio incarnato, immergendosi nelle sue opere, perché l’amore è l’unica dimensione che ripaga di essere vivi!

Iniziate con il video da Youtube «Michael Jackson - Earth Song (Official Video)» (cercate la traduzione del testo nel web); se vi incontrate a distanza, caricatelo su una piattaforma online. Stimolate i ragazzi con domande forti: «Come non protestare di fronte alle ingiustizie? Ci sono bambini che muoiono di fame: come tacere? Stiamo distruggendo la vita: perché non ce ne rendiamo conto? Quale strada propone il video per uscire dall’inferno che abbiamo creato? Come potremo salvare la terra, se non salviamo il cuore dell’uomo?». Se siete in presenza, preparate un cartellone con la scritta: #bastaparole, e date ai ragazzi alcuni post-it colorati.

Ogni catechista deve mediare, specie per i preadolescenti, i contenuti delle tre canzoni che ci guideranno: Gioventù brucata dei Pinguini Tattici Nucleari, Prendi in mano i tuoi anni dei Litfiba, Onda perfetta dei The Sun.

Senza motivazioni si muore…

Non è malata solo la terra! Anche l’umanità deve ritrovare se stessa, riscoprendo le grandi motivazioni. Deprimersi e commiserarsi, seduti sul divano, davanti a uno schermo, non conduce lontano, ma riempie la testa di schifezze colossali. Aiutate i ragazzi a sentirsi protagonisti del cambiamento e a comprendere che molto si può fare a partire da loro. [1]

Ascoltate Gioventù brucata da YouTube – se l’incontro è online, condividetela sulla piattaforma digitale –: vi sembra un’accusa gratuita, oppure è la presa di coscienza che l’anticonformismo, sbandierato da voi, ragazzi, spesso è un conformismo mascherato? Ecco alcune piste per approfondire:

  • «Le serate da ubriachi a parlare del vostro futuro… Ascoltare i Coldplay per evidenziare uno stato di profonda malinconia»: voi, i ragazzi di oggi, tendenzialmente, vi definite anticonformisti, eppure la canzone dice che non è vero. Chi ha ragione?
  • «A voi vi chiamano la gioventù brucata»: in una intervista i Pinguini Tattici Nucleari, spiegando la parola «brucata», hanno detto: «La gioventù brucata siamo noi, siete voi, sono tutti. C’è chi sta in greggi di pecore bianche, chi in greggi di pecore nere, ma alla fine tutti cerchiamo di essere accettati dagli altri per le pecore che siamo»: luoghi comuni? Enfasi o amara constatazione, relativa a un’umanità disillusa che si conforma inconsapevolmente, perché povera di motivazioni profonde?

Prendi in mano i tuoi anni

Facciamo un passo avanti. Non si può trasformare il mondo se non cambiamo la nostra vita: proponete Prendi in mano i tuoi anni e fate appuntare le frasi più significative che, se si è in presenza, possono essere scritte sul cartellone.

  • «Duello duro col tempo… e pure oggi mi dovrò affilar le unghie»: la vita ci mette alla prova tutti i giorni e le insidie si annidano ovunque, ma come credere in se stessi, se spesso si cade nella trappola della delusione?
  • «Ehi, dove sei? Cosa aspetti ancora? Prendi in mano i tuoi anni»: la gioventù è solo il tempo della spensieratezza, o anche delle grandi decisioni?
  • «Gioca la tua partita». La vita ci chiama a dare il massimo, in un’età in cui è forte il rischio di piangerci addosso: può essere questo l’antidoto alla noiosa ripetizione di gesti che sembrano darci sicurezza?
  • «Cosa fai?». Ecco la domanda che apre orizzonti nuovi alla giovinezza. Decidersi è fondamentale, perché c’è qualcosa di peggiore del non riuscire: non tentare! [2]

E punta in alto!

Concludete questa unità con l’ascolto di The Sun - Onda perfetta (Videoclip). Chiedete ai ragazzi che cosa condividono della canzone e che cos’è l’«onda perfetta». La vita è definita come un viaggio «Dove ogni mattino / è una pagina bianca / di un nuovo destino / di un nuovo cammino» e «voglio qualcosa che non vedo»: che cos’è questa fede che muove le scelte, che ti fa ritornare a sperare, a sognare e a credere in una vita migliore? Solo fidandoci di Gesù possiamo puntare in alto e creare insieme la civiltà dell’amore! [3]

ZOOM…

  1. «Gesù conosce bene le sfide che dobbiamo affrontare nella vita, soprattutto quando siamo di fronte alle scelte fondamentali da cui dipende ciò che saremo e ciò che faremo in questo mondo… Chiedetevi: oggi, nella situazione concreta che ognuno vive: che cosa mi angoscia, che cosa temo di più? Che cosa mi blocca e mi impedisce di andare avanti? Perché non ho il coraggio di fare le scelte importanti che dovrei fare?» (Papa Francesco, 33a GMG, 2018). Provate a rispondere alle domande di Papa Francesco.
  2. Voi ragazzi, come potete contribuire al cambiamento? Scrivete sui post-it le possibili scelte da mettere in campo, per realizzare un mondo migliore, e poi attaccateli sul cartellone. Quali di queste opzioni possono risultare più opportune e perché?
    • Recuperare il valore della compagnia.
    • Prendere in mano il vostro presente.
    • Smettere di lamentarsi inutilmente.
    • Rimboccarsi le maniche.
    • Contare sui propri talenti.
    • Credere nell’amore di Gesù.
  3. Basta parole: scrivo io la mia vita! Da oggi m’impegno a…

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