Come comunicare la fede

Fare catechesi, in modo dinamico ed efficace è una delle grandi sfide con cui si misura ogni catechista, qualsiasi sia l'età di coloro che accompagna nel cammino di fede.

Essere catechisti con bambini e ragazzi, all'interno di un percorso progressivo di maturazione nella fede, è un'esperienza ricca di stimoli e di significato. La loro vitalità è contagiosa, e trasmettere loro ciò che dà senso e fondamento alla nostra esistenza ci motiva a intraprendere questa attività.

La loro vitalità è contagiosa e trasmettere loro ciò che dà senso e fondamento alla nostra esistenza ci motiva a intraprendere questa attività con sempre nuova passione e d energia. Sappiamo bene però che è anche qualcosa di molto impegnativo.

Le nuove generazioni sono oggetto di stimoli diversi, perché diversi sono gli orizzonti di riferimento da cui provengono, diversi i messaggi e i valori da cui sono raggiunti, spesso in modo implicito e nascosto Per bambini e ragazzi non sempre è possibile tenere insieme e armonizzare questi riferimenti, come non è facile per loro mantenere, per tutta la giornata, lo stesso livello di energia e attenzione.

A volte, la classica esperienza dell'«ora di catechismo» può diventare faticosa e frustrante per tutti i partecipanti, catechisti compresi. Come catechisti, pertanto, ci troviamo di fronte a delle apparenti antinomie.

  • Dare ascolto alle esigenze di chi segue o alla voglia di giocare di chi scoppia dopo una giornata o una settimana di scuola?
  • Privilegiare il programma o il gruppo?
  • Centrare l'intervento sul contenuto o sul gioco?
  • Utilizzare modalità di tipo «scolastico» o basate sui riconoscimenti o le attivazioni?

Antinomie apparenti che costantemente ci impegnano a trovare un modo per facilitare l'essere gruppo di catechesi, affinché sia un'esperienza realmente efficace e fondante per la vita di fede, piacevole e gratificante per tutti. (...)

Compito del catechista è innanzitutto predisporre un contesto favorevole, affinché questo avvenga, in attenzione al proprio ruolo, a cosa si muove nel gruppo e alle relazioni con la rete che lo circonda: catechisti, comunità parrocchiale, genitori.

Abbiamo sintetizzato tutto questo in tre punti che sviluppiamo nelle tre sezioni del libro: Catechesi... come farla:

  • La cornice: definiamo i confini del nostro ruolo di catechisti in relazione alla rete di riferimento che abbiamo, e che può essere compresa come solida base di «attaccamento» per i vari protagonisti,
  • Le risposte: individuiamo i bisogni specifici di bambini e ragazzi, legati alla fascia d'età e le risposte adeguate a questi bisogni, come attenzione che faciliti il processo educativo e di crescita nella vita cristiana.
  • Gli strumenti: ci diamo strumenti concreti e creativi di condivisione del gruppo e di programmazione, gestione e valutazione delle attività, come risorsa che faciliti la motivazione e potenzi l'efficacia dell'intero processo.

Da: Catechesi... come farla? Accordi e sintonie per comunicare la fede, di D. Giovannini – S. Meli, Paoline.

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Catechesi... come farla
Accordi e sintonie per comunicare la fede

Fare catechesi richiede una serie di strumenti di conoscenza, ma anche punti di riferimento e sinergie irrinunciabili: genitori, educatori, sacerdoti e l'intera comunità ecclesiale.

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