"Chi sono IO? Non mi riconosco più!!!" L'adolescente, davanti alla sua crescita, spiazza tutti, grandi e piccoli, familiari compresi! "Chi sono?" una domanda che mette parecchio in discussione ma, se orientata nel modo giusto, aiuta i ragazzi a prendere consapevolezza di se stessi e a sviluppare le energie necessarie per diventare «grandi».
Un adolescente spende numerose energie psichiche e fisiche per crescere, imparare a muoversi in autonomia e separarsi dalla sua famiglia. Questo comporta uno stato dell'io che è, al tempo stesso, forte e debole a causa del gran guerreggiare interiore, oltre che una situazione di squilibrio: «Mi sembra di non riconoscerlo più! Era così generoso e attento agli altri, ora pare sempre scontroso, fra le nuvole, così autocentrato che appare capriccioso!
Vede solo i suoi bisogni. A posto lui..., degli altri non se ne importa!».
La messa in discussione degli antichi riferimenti dell'infanzia fa sì che tutte le energie si concentrino sulla domanda: «Chi sono IO?». Questo IO, così prepotente, irrompe per intraprendere un lungo cammino che condurrà a integrare elementi nuovi con quelli passati, e per condurre lentamente alla maturità. Il cambiamento è, dunque, il risultato delle repentine trasformazioni (struttura corporea, maturazione sessuale, spinta alla socializzazione...) che inducono a riflettere sulla costruzione di sé e della propria identità.
Il percorso ha come obiettivo quello di orientare il ragazzo alla consapevolezza delle energie necessarie per diventare «grande», aiutandolo con pazienza a decentrarsi, a guardare poco alla volta fuori di sé e a crearsi un senso critico su ciò che lo circonda.
IL CAMMINO si può sviluppare sulle seguenti linee.
Aiutare il ragazzo ad ascoltarsi per come è e per quello che sta vivendo: Chi sono IO? Rifletto su:
Cosa apprezzo di me: energie spese bene; cosa non mi piace: i miei capricci...
Esplorare tutti questi aspetti per un ragazzo è un compito non semplice; egli deve essere preso per mano e condotto dall'adulto, che lo aiuterà a porsi le domande; ma è certamente esemplificativo di quanta energia venga spesa per concorrere alla formazione della meravigliosa complessità umana.
L'articolo di Cecilia Pirrone è tratto da:
Il Natale evidenzia lo stile di Dio che sceglie la fragilità di un Bambino, per rivelarsi, e gli umili pastori, come primi annunciatori del Salvatore. È questa la linea che sviluppano gli itinerari, la novena di Natale e le altre rubriche. Il Dossier dal titolo "Energia e capriccio" è su Sansone.
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