L’albero genealogico di Gesù, che è raffigurato in molti dipinti, soprattutto medievali, ispira la Novena di Natale e si riferisce alle genealogie di Gesù, presenti nei Vangeli di Luca (vedi pp. 10-11 della rivista Catechisti parrocchiali) e di Matteo. È un modo per ricollocare Gesù nella vicenda del suo popolo, quale figlio di Abramo e di Davide, dunque vero ebreo e Messia del suo popolo, come è evidente in Matteo; e connetterlo, addirittura, alle origini dell’umanità, come sottolinea Luca.
L’albero genealogico richiama il tronco di Iesse, padre di Davide (cfr. Is 11,1), quindi la rinascita del popolo di Israele, ma evoca anche l’albero della vita che è nel giardino di Eden (Gen 3,23), i cui frutti nell’Apocalisse (22,14) sfamano gli eletti. Esso è immagine di Dio, fonte di vita per tutte le persone. Gesù è come un germoglio che spunta dal grande albero piantato da Dio, che rappresenta sia l’umanità sia il popolo di Israele. Nella sua persona, in particolare nell’albero della croce, la salvezza giunge a compimento ed è ridonata a tutta l’umanità.

La novena è ritmata dalle scene raffigurate nel poster: ogni giorno un antenato di Gesù, da Adamo sino a Zorobabele, segna il cammino che conduce alla salvezza, cioè alla nascita del Redentore.
- Costruzione del poster. Il poster si incolla su cartoncino, e si ritagliano con il taglierino, staccandoli, gli ovali che delimitano le scene.
- A ogni tappa, come in un puzzle, si inserisce la scena collegata alla preghiera, ricomponendo l’immagine.
- Ogni step è cadenzato da:

Invitatorio - Canto
Riflessione della guida
Proclamazione della parola di Dio
Preghiera e canto

I canti sono tratti da: Aa.vv., Le più belle canzoni di Natale, Paoline.

La Novena di Natale