"È vita, è futuro". Celebriamo il dono della vita

"È vita, è futuro". È il tema della della 41a Giornata della vita. Un'occasione per ringraziare il Signore, insieme ai ragazzi, per questo dono unico che abbiamo ricevuto e che non va sciupato, ma accolto e apprezzato a tutte le età della vita e in tutte le circostanze. 

Introduzione

Canto: Incontrare te (Daniele Ricci, Amati da te, Paoline)

Guida: Carissimi ragazzi, la vita è un dono prezioso che non vediamo, in quanto siamo immersi in essa e, nello stesso tempo, la vita ci è affidata. Esprimiamo il nostro grazie al Signore per questo dono grande e unico, amandola, rispettandola in ogni sua forma – umana, animale, vegetale – in ogni tempo – dal neonato all'anziano – in ogni luogo e in ogni circostanza.

Ascolto - Riflessione

Dal libro del profeta Isaia (Is 43,19)

«Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa» .

Dal Messaggio per la 41a giornata della vita

L'annuncio di Isaia al popolo testimonia una speranza affidabile nel domani di ogni donna e uomo, che ha radici di certezza nel presente, in quello che riconosciamo dell'opera sorgiva di Dio, in ogni essere umano e famiglia. È vita, è futuro nella famiglia! Accogliere, servire, promuovere la vita umana e custodire la sua dimora, che è la terra, significa scegliere di rinnovarsi e rinnovare, di lavorare per il bene comune guardando in avanti.

Breve spazio di silenzio

Salmo 138

Il salmo viene proclamato da 3 ragazzi e ad ogni strofa si ripete il ritornello: Ti ringrazio del dono della vita!

1 R. Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. Rit.

2 R. Sei tu che hai formato i miei reni
e mi hai tessuto nel grembo di mia madre.
Io ti rendo grazie:
hai fatto di me una meraviglia stupenda;
meravigliose sono le tue opere,
le riconosce pienamente l'anima mia. Rit.

3 R. Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore,
provami e conosci i miei pensieri;
vedi se percorro una via di dolore
e guidami per una via di eternità. Rit.

Dal Messaggio per la 41a giornata della vita

L'abbraccio alla vita fragile genera futuro. Per aprire il futuro siamo chiamati all'accoglienza della vita prima e dopo la nascita, in ogni condizione e circostanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa dell'essenziale. Ci è chiesto di curare, con rispetto, chi soffre per malattia, violenza subita o emarginazione.

Testimonianze o riflessione del sacerdote o animatore


Invocazioni

Ad ogni invocazione si risponde con il ritornello: Grazie, Signore Gesù

1 R. Signore, grazie per tutte le persone che scelgono di mettersi al servizio della nascita e della crescita della vita.
T.Grazie, Signore Gesù

2 R. Per i genitori responsabili e altruisti, capaci di un amore gratuito e non possessivo.
T.Grazie, Signore Gesù

3 R. Per i sacerdoti, i religiosi e le religiose, per gli educatori, i nonni che collaborano con i genitori nella crescita dei figli.
T.Grazie, Signore Gesù

4 R. Per i medici e gli infermieri che profondono il loro impegno per far nascere i bambini.
T.Grazie, Signore Gesù

5 R. Per le famiglie che si prendono cura degli anziani e per le persone di diverse nazionalità che li assistono.
T.Grazie, Signore Gesù

Seguono invocazioni spontanee

Padre nostro

Preghiera
C. Dio Padre, creatore e fonte della vita, donaci di non lamentarci, e di apprezzare e valorizzare la nostra vita e quella degli altri. Amen.


Segno

Si consegnano a ogni bambino alcuni chicchi di grano, da piantare in un vaso e far germogliare. Riportano il vaso con i germogli, per il Giovedì Santo all'incontro di catechesi, o da mettere davanti all'altare della reposizione dell'Eucaristia.

Canto: Camminiamo con te (Daniele Ricci, Amati da te, Paoline)

scarica il PDF della preghiera

I Canti

La preghiera di Emilio Salvatore è tratta da:

Catechisti parrocchiali n. 5, 2019

Catechisti parrocchiali n. 5
febbraio 2019

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