Guidati dal suo amore, non abbiamo paura

RaccontAMI Gesù /6

Come comunicare ai nostri bambini il significato profondo della parola rischio, che non vuol dire mettere in pericolo la propria vita, ma mettersi in gioco, senza paure? Con un momento di catechesi in famiglia o in parrocchia e con un'attività pratica spiegata passo dopo passo da un video-tutorial su YouTube.

Canto: Ma che gioia (G. e G. Tittarelli, in È la musica di festa, Paoline)

OBIETTIVO: Comunicare ai nostri bambini il significato profondo della parola rischio, che non vuol dire mettere in pericolo la propria vita, ma mettersi in gioco, senza paure.
Catechiste/i o insegnanti adattano la proposta agli incontri di gruppo.

Ti racconto una storia

Cosa comporta rimanere soli? Chiediamolo a Gesù, che è stato abbandonato da tutti nel momento dell’arresto. Pietro lo ha rinnegato, i discepoli sono fuggiti, tutti gli amici… scomparsi. Dove sono tutti coloro che promettevano di rimanere sempre con lui? Dove sono coloro che l’hanno ascoltato nel Tempio e per le strade, e quelli che sono stati guariti? È rimasto da solo il nostro amico Gesù… Persino un ragazzo, che si è trovato lì, coperto solo con un lenzuolo, quando le guardie glielo hanno strappato di dosso, è scappato. Per paura e perché non voleva mischiarsi in questa storia…? Non voleva rischiare, forse, di essere riconosciuto e di essere suo amico.

Mamma. Oggi faremo una cosa bellissima insieme: ci impegneremo a non lasciare Gesù da solo e, soprattutto, a fidarci di lui, anche a rischiare per stare con lui… Non devi aver paura perché la mamma rimarrà sempre vicino a te…
Papà. Certamente ci sono anche io… Desidero che il coraggio sia parte della tua vita; se qualche volta ti capiterà di avere paura, basterà voltarti e ci troverai accanto a te, pronti a sostenerti, aiutarti e anche a consolarti.
Adesso ascoltiamo e guardiamo il video, che racconta di Gesù che è arrestato e leggiamo il racconto del ragazzo che cerca di seguire Gesù, ma poi fugge: Marco 14,51-52.
Cerca su YouTube: L'arresto di Gesù - Bibbia per bambini.

Insieme con mamma e papà

È bene educare i vostri bambini al «rischio sano». Non si chiede di mettere in pericolo la propria vita: il rischio non è quello, ma si invitano i bambini a mettersi in gioco, a coinvolgersi in maniera attiva, ad essere protagonisti e non spettatori. Diamo fiducia e apprezziamo le parole che condividono, le cose che fanno, le loro proposte, per aiutarli a crescere con la consapevolezza di essere amati e di poter amare.

PreghiAMO
Gesù, tu che sai cosa significa rimanere soli,
dammi, ogni giorno, la tua amicizia
perché io la doni ai miei parenti e amici.
Donami il coraggio di non spaventarmi nelle situazioni difficili,
di non fuggire davanti al bene da compiere
e di saper rischiare nella certezza che non sono solo.

  • Questa preghiera, recitata assieme ai bambini e arricchita da richieste spontanee, li aiuta a capire il grande valore del rimanere insieme con Gesù e gli altri, e del condividere.

Canto: Prendimi per mano (G. Locuratolo, in Caro Gesù, Paoline)

SperimentiAMO
In questa fase della vita i bambini hanno, come certezza e riferimento assoluto, il papà e la mamma.
Un gioco, che si può proporre per aiutarli ad affrontare «un rischio», è il seguente: prendere una scatola delle scarpe, fare un foro nel coperchio, non più grande della mano del nostro bambino, mettere in essa oggetti di vario genere; fra questi un piccolo premio, che il bambino dovrà trovare cercando con le mani, senza guardare. Gli diamo tre possibilità: naturalmente c’è il rischio che non lo trovi; lì entra in gioco la bontà di mamma e papà.

FACCIAMO ARTE ASSIEME A GESÙ
Sei pronto a rischiare?

Si tratta di un gioco semplice in cui si deve far arrivare la pallina, spinta con le dita, nella porticina del traguardo, nel minor tempo possibile… Il percorso è reso più difficile dalla presenza dei mostriciattoli, che non si dovrebbero far cadere; il rischio è altissimo!

Didascalia: Ingrandisci e fotocopia il disegno, scontorna la strada con il traguardo, ritaglia i mostriciattoli e sistemali sul percorso. Poi invita il bambino a spingere la pallina senza far cadere i mostriciattoli. Può provarci finché ci riesce. Potete entrare in gara anche con gli altri membri della famiglia, per vedere chi ottiene prima il migliore risultato.
Per la realizzazione guarda il tutorial su YouTube clikkando »»» QUI oppure guardalo direttamente sotto a questo articolo.


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