Hallowe'en, i santi e i defunti

In preparazione alla festa dei santi e alla commemorazione dei defunti

Hallowe’en è una festa cristiana? Che c’è di male nel mascherarsi ad Hallowe’en? Con questo articolo, tratto dalla rivista "Catechisti parrocchiali" di novembre, rispondiamo ad alcune domande e suggeriamo come fare festa con i ragazzi assieme ai... Santi! Sapevate che esiste anche un gioco memory in tema?

Le nostre domande

Hallowe’en è una festa cristiana?
In realtà sì. Hallowe’en ha origini in Irlanda al tempo dei Celti, un popolo di contadini cristiani che, alla fine dell’estate, sentiva il bisogno di ringraziare gli spiriti defunti per l’abbondante raccolto. Così si è sparsa la credenza – risalente già al VI secolo a. C. – che la notte del 31 ottobre il regno dei morti e il regno dei vivi non avessero più barriere tra loro, rendendo possibile un dialogo con le anime defunte.

Che cosa significa la parola Hallowe’en?
La notte in cui gli irlandesi festeggiavano la fine dell’estate e ringraziavano i defunti per il raccolto abbondante fu chiamata «All Hallows’ eve», che letteralmente significa «Vigilia di tutti i santi» (all = tutti; hallows = santificare; eve, da evening = sera). Perciò questa festa fu collegata alla festa di tutti i santi che si celebra il 1° novembre e fu riconosciuta, poi, dalla Chiesa come festa di precetto.

Ma perché la Chiesa non accetta Hallowe’en?
La Chiesa non celebra la morte, ma la vita. Gli scheletri, gli zombi, le streghe e i fantasmi con le loro storie macabre – che si sono aggiunte successivamente – ricordano la morte e la dannazione, e mettono paura. Invece i santi, i beati, le anime del paradiso ricordano la vita eterna e danno gioia, infondono il desiderio di una vita bella e felice.

Che c’è di male nel mascherarsi ad Hallowe’en?
Apparentemente niente, ma come esiste il bene esiste il male. Questa festa con scheletri, zombi, streghe e fantasmi, sa di occultismo e attira Satana, anche se non te ne accorgi. Invece la Messa di Ognissanti del 1° novembre: è una festa dove sei attirato da Dio, anche se non te ne accorgi, e fa molto bene. Importante, perciò, non è l’intenzione che ci metto nel partecipare a una festa, ma chi incontro e da chi mi lascio guidare.

Come possiamo festeggiare Hallowe’en cristianamente?
Molto semplice: mascherandosi da santi, che non spaventano e che attirano alla bellezza! In fondo anche loro sono defunti, ma sono felici nella gloria di Dio! Può essere l’occasione per testimoniare non solo la fede, ma anche la vita e la felicità. È una possibilità in più, oltre la preghiera ai santi e la partecipazione alla Messa del 1° novembre, dove sono davvero presenti tutti i santi che fanno festa!

Si possono realizzare i giochi proposti in AMICI CON L'AUREOLA. Gioco memory con libretto.

 

FESTA DEI SANTI: I SANTI SIAMO NOI!

- Ogni bambino/ragazzo sceglie uno dei santi indicati da rappresentare, o qualche altro. Può riprendere dal testo segnalato, o ricerca in internet, aiutato dai genitori, qualche notizia sul santo, per presentarsi. Si veste in modo idoneo.
- Tutti arrivano con gioia nella sala di incontro, assieme ai genitori, e si salutano con affetto.
- Il catechista li accoglie e li invita a prendere posto nella sala addobbata in modo adeguato per l’occasione: striscione con la scritta: «FESTA DEI SANTI», festoni, nuvole, foto dei santi…

Canto: Sento la gioia (G. e G. Tittarelli - M. Piccotti - M. Danieli, in È la musica di festa, Paoline)

Il catechista presenta: I SANTI CON I LORO DIFETTI

La santità non consiste nell’essere bravi, attenti, precisi, perfetti…, no! Queste sono caratteristiche di Dio! La santità consiste nell’essere persone umane, non Dio! L’uomo e la donna sono fragili, deboli, peccatori, imperfetti… Dio, nel suo grande amore per ognuno di noi, dà una svolta e un orientamento di bene alle nostre imperfezioni. Non ci credi? Ti faccio vedere:

  • Giuseppe: voleva ripudiare Maria.
  • Pietro: rinnegò tre volte Gesù.
  • Maria di Magdala: era malata nel corpo e nell’anima.
  • Paolo: perseguitava i cristiani.
  • Francesco d’Assisi: era spendaccione e spensierato.
  • Edith Stein: era un'ebrea che non credeva in Dio.
  • Tommaso: aveva dubbi su «Gesù risorto».
  • Matteo: estorceva soldi ai poveri.
  • Agostino d’Ippona: si dava alle feste, ai piaceri, alle donne.
  • Ignazio di Loyola: militare, violento e libertino, voleva suicidarsi.

Si propone il video da YouTube: Halloween cristiano - Tutti i santi, di don Salvatore Barretta.

Il catechista chiama, poi, per nome «ogni santo»: questi si presenta ed evidenzia ciò che il Signore ha manifestato nella sua esistenza, a livello di rapporto con lui, di annuncio del Vangelo, di aiuto agli altri…
Alla fine ogni ragazzo/bambino esprime ciò che ha colto di più significativo e quale messaggio, di quale santo, si sente chiamato a vivere.

Preghiera
Padre di misericordia,
grazie perché hai suscitato tanti sante e sante nella tua Chiesa,
e li hai colmati del tuo Spirito.
Essi hanno accolto il tuo grande amore, manifestato in Gesù,
e sono diventati suoi seguaci, per donare a tutti gioia, pace, speranza,
con gesti di bontà, di generosità e di rispetto.
Per la loro preghiera fa’ che anche noi ascoltiamo la tua Parola
e percorriamo le tue strade di vita.
Per Gesù, nostro Signore. Amen.

Canto: Ma che gioia (Ivi)

Agape fraterna: I genitori offrono una merenda con qualche bibita.


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