Ripartiamo con lo sguardo rivolto al cielo: è il gesto di chi ha cercato un senso a questi giorni difficili. È tempo di prendere in mano la nostra vita provata e avvilita, saturata anche dalle chiacchiere pseudo-religiose, che hanno sollevato polemiche contro Dio e l'umanità ed entrare nella vita dei ragazzi con delicatezza e convinzione.
«Perché Dio ha permesso tutto questo?»; «È un castigo di Dio»; «Sono le colpe ecologiche dell'uomo»... Entriamo nella vita dei ragazzi con delicatezza e convinzione, perché si sono sentiti derubati della giovinezza. È vero che sono stati feriti ma, oltre alla consapevolezza serpeggiante di un «non-potere», in molti notiamo un sincero desiderio di riconquistare il tempo e gli spazi perduti. In questa situazione complessa c'è anche chi non si è mai fermato e ha agito imperturbabile, dimostrando una straordinaria forza persuasiva e muovendosi in una struttura organizzativa impeccabile: il web!
I social continuano a sfornare canzoni, mode, tendenze per realizzare – dicono – i sogni dei nostri ragazzi, ma c'è poco spazio per il vero Dio e tanto per gli idoli del consumismo e del mercato. Solo una vera compagnia sarà in grado di prendere sul serio la loro esigenza di felicità, e li aiuterà a fare luce sul perché e come credere in piena libertà.
Vi propongo di creare l'atmosfera giusta con il video da YouTube «Massimo Di Cataldo - C'è bisogno di credere». In un incontro a distanza potete caricarlo su una piattaforma online: aiuterà i ragazzi a raccontare le loro esperienze personali e a riscoprire la bellezza e il calore dell'amicizia. Chiedete loro:
Proveremo a dare una risposta a queste domande attraverso tre canzoni: Ho bisogno di credere di Fabrizio Moro, Hey Dio di Nek, Tu lo sai che ti amo di Marcello Marrocchi.
Condividete sulla piattaforma il video «Fabrizio Moro - Ho bisogno di credere» e fate entrare i ragazzi nelle domande:
Fornite il testo della canzone Hey Dio di Nek e ascoltatela da YouTube, condividendola sulla piattaforma digitale, se l'incontro non è in presenza. Chiedete ai ragazzi la loro prima impressione: dove il testo sembra fotografare lo stato d'animo dei nostri tempi.
Siamo all'ultimo passaggio: credere è questione di cuore. Se la fede non ci spinge a dire: «Gesù, ti amo» siamo ancora lontani dal vero amore. Comunicate ai ragazzi che, di fronte alle difficoltà, il mondo propone esperienze di evasione e di facile consolazione, mentre Gesù ci chiede di amare senza paura in modo incondizionato, come fa lui con noi e con il mondo. La bellezza della vita sta proprio nel fatto che è piena di prove, momenti difficili e grandi sogni: Gesù li condivide tutti con ciascuno di noi! L'incontro si conclude con Tu lo sai che ti amo di Marcello Marrocchi (seguite il video da YouTube), che orienta al significato del nostro cammino: buon viaggio a tutti!
Gli itinerari su «mistagogia della vita», a partire dalle domande dei bambini, orientano allo stupore di fronte a Dio creatore di ogni realtà (Genesi) e a celebrare la sua presenza in loro e nel mondo, in sintonia con Gesù, che invita alla lode del Padre. In tale linea si pongono i sussidi e le rubriche formative. Il Dossier affronta il tema: #diosìdiono.
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