Per vivere la Settimana Santa in famiglia offriamo un percorso celebrativo, riveduto a partire da quello proposto sul numero 6 della rivista Catechisti Parrocchiali, che partendo dalla Domenica delle Palme conduce alla Domenica di Pasqua. Una proposta che coinvolge tutti: bambini, genitori, nonni... qualcuno non è in casa con noi? Coinvolgiamolo attraverso la rete...
Carissime/i,
siamo a casa. È l’occasione per vivere in famiglia, giocare, pensare, sperare e pregare insieme. In questi giorni catechisti e sacerdoti sono i genitori. Vi invitiamo ad allestire nella vostra casa «un angolo di preghiera» in cui disporre i simboli della nostra fede. La benedizione del Signore discende dal cielo sulle nostre famiglie e su ognuno di noi, impegnato a crescere nella fede. Questa è la Pasqua del 2020!
Offriamo un percorso per vivere con fede i giorni più importanti in preparazione alla Pasqua. Il percorso propone di vivere con la famiglia i momenti forti della Settimana Santa e la Pasqua di Risurrezione. Inoltre proponiamo una celebrazione da vivere durante la settimana come momento penitenziale
Presso la porta di casa si radunano i bambini, i genitori e tutti i familiari, con segni di festa, la oltrepassano e si fermano al centro della stanza principale.
PAPÀ - La Settimana Santa, che inizia con la Domenica delle Palme, ci introduce al centro del mistero di Gesù: il mistero pasquale. È questo l'evento più importante della vita di Gesù, sorgente per la vita della Chiesa e del mondo. Siamo nel nucleo del mistero della salvezza, «nel fuoco» dell'azione dello Spirito Santo che, in Gesù, porta tutto a compimento!
Gesù, che muore e risorge, e si dona per noi, è il grande tesoro che noi cerchiamo e desideriamo.
BAMBINO/A: Osanna al Figlio di Davide! Osanna al Redentore!
Tutti ripetono.
BAMBINA/O: Come le folle di Gerusalemme anche noi acclamiamo a Gesù! Rit.
Dal Vangelo secondo Matteo (21,1-9)
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un'asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me... (continua)
DINAMICA
Si stabilisce un orario, prima di cena, per radunarsi con tutta la famiglia intorno al tavolo di casa. I segni da predisporre: pane, calice di vino, una croce e un asciugamano bianco.
PAPÀ - Con la celebrazione «in Coena Domini» entriamo nel Triduo pasquale. Gesù ci dona se stesso nei segni del pane spezzato e condiviso e del vino versato e offerto. Anticipa, così, il mistero della sua morte e risurrezione, che noi celebriamo, nell'Eucaristia, la domenica e gli altri giorni, rendendo attuale la sua Pasqua. Egli continua a donarsi a noi come «presenza vivente di amore».
TUTTI - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Dal Vangelo secondo Matteo (cfr. 26,20.26-28)
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici... Mentre mangiavano, Gesù prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e... disse: «Prendete, mangiate: questo è il mio corpo». Poi prese il calice, rese grazie e lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti per il perdono dei peccati».
MAMMA - Siamo giunti alla grande sala del tesoro. La mensa è pronta... (continua)
MAMMA - Gesù, che si consegna, assume il peccato del mondo, e rivela pienamente l'amore, la misericordia, il perdono, suoi e di Dio Padre per noi. È questo un giorno di tenebre e di luce. Giorno in cui Gesù, con la sua morte, attesta la verità del suo messaggio: di umiltà e di offerta di se stesso, per amore dei suoi amici e di tutti... Attesta la verità della sua autorivelazione, come Figlio unico di Dio Padre. E tale lo riconosce il centurione ai piedi della croce, affermando: «Davvero costui era Figlio di Dio!» (Mt 27,54).
ADORAZIONE DELLA CROCE
PAPÀ - Carissime carissimi, oggi guarderemo e cercheremo di accogliere con amore la croce di Gesù. Su di essa Il Signore ha voluto soffrire per noi...
Due bambini portano la croce e la collocano su un cuscino, a terra.
Ascoltiamo il racconto del Vangelo secondo Giovanni (Gv 19,16b-30)
I soldati presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei»... (continua)
PAPÀ:
Il Figlio di Dio,
deposto dalla croce e accolto dalle braccia della Madre,
è sepolto nelle viscere della terra.
Fino a questo punto ha voluto condividere la nostra condizione umana,
per esprimerci la sua vicinanza e liberarci dalla paura della morte.
Questo è un giorno di silenzio e di attesa nella preghiera, fino alla Veglia Pasquale.
È un silenzio fecondo, in cui Dio continua a rinnovare tutte le cose.
Il Signore della vita non subisce la corruzione,
ma vince la morte e risorge,
e ci dona il suo Spirito di vita.
Questo momento si può vevere la sera del sabato o la notte
MAMMA - La Veglia Pasquale è la celebrazione più importante e più solenne dell'anno liturgico, memoriale della vittoria di Gesù sul peccato e sulla morte. «Madre di tutte le veglie», è la celebrazione dalla quale nascono tutte le altre. Si articola in quattro parti: Liturgia della luce; Liturgia della Parola; Liturgia battesimale; Liturgia eucaristica. La benedizione finale del celebrante conclude la grande celebrazione, cominciata il Giovedì Santo con la Coena Domini.
Su questo modello si può celebrare il lucernario, la sera del Sabato Santo, dopo l'imbrunire o dopo cena.
LUCERNARIO PER LA VEGLIA PASQUALE
La stanza in penombra. Si predispone la Bibbia aperta, il cero acceso e lumini sufficienti per tutti.
T. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
PAPÀ - Attendiamo la risurrezione di Gesù, tutti insieme, con gioia. Noi, con il battesimo, siamo diventati figli della Luce, avendo abbandonato le armi delle tenebre e del peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio.
L'assemblea risponde con questa invocazione:
T. Il Signore è la luce, che vince la notte, gloria, gloria cantiamo al Signore!
GESTO - BAMBINI E ADULTI
accendono al cero grande i loro lumini.
PAPÀ CONTINUA - Noi ti lodiamo, Dio nostro Padre: tu sei il Creatore del mondo, hai voluto gli astri, gli animali e le piante, e con grande amore hai dato la vita anche a noi uomini e donne. Rit... (continua)
BAMBINO/A PIÙ PICCOLO/A - Perché siamo qui riuniti?
CAPOFAMIGLIA - Per ringraziare il Signore dei suoi doni.
B. Come possiamo farlo?
CAPOFAMIGLIA - Ricordiamo il suo amore per noi:
il Signore ci ha creati, ci ha salvati, ci vuole felici per sempre, e uniti a lui nella Chiesa.
TUTTI - Benedetto sei tu, Signore, nei secoli!
CAPOFAMIGLIA - Ora, Signore, Dio di amore, benedici questa mensa, che ci vede riuniti per essere famiglia che si incontra e si ama.
TUTTI - Benedetto sei tu, Signore, nei secoli.
CAPOFAMIGLIA - Rendici capaci di condividere non solo il cibo, ma anche le nostre gioie e i nostri dolori.
TUTTI - Amen.
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Nell'impossibilità di celebrare il sacramento della riconciliazione, si offre questo «momento penitenziale», per crescere nella comunione con il Signore e con gli altri, chiedere perdono al Signore per le proprie mancanze e ricevere il suo perdono.
I genitori predispongono la Bibbia aperta; preparano un cestino con grani di sale grosso, lumini di cera, una bacinella d'acqua, post-it e un foglio con l'esame di coscienza.
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In Gesù che, nella Messa, memoriale della sua Pasqua, diventa Pane di salvezza per noi, siamo chiamati a diventare "pane" per donarci agli altri, e Corpo di Gesù, Chiesa di comunione. In questa scia di amore si pongono: Adorazione, Triduo pasquale, celebrazione penitenziale, impegno di annuncio e di solidarietà. Il Dossier è sul tema: #nonmivendo.
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