Iniziazione cristiana per i nativi digitali

Occorre creare le condizioni perché i ragazzi riscoprano il senso della propria esistenza, il senso dei valori verso cui orientarsi, il senso della loro stessa dimensione valoriale; essi devono recuperare un'esperienza di vita significativa tracciata dallo sviluppo dei segni culturali, anche di natura digitale.(Floriana Falcinelli)

Non si possono ipotizzare cammini di iniziazione alla fede, senza considerare che i ragazzi di oggi, fruitori e protagonisti del cyberspazio, vengono trasformati dalle nuove tecnologie sia nella mentalità che nella percezione della realtà. Per una catechesi efficace, che accompagni la crescita integrale della persona e la sua adesione al Signore, sono da tenere assolutamente presenti gli aspetti socio-psico-pedagogici e comunicazionali.

Nel momento in cui la Chiesa italiana focalizza l'attenzione, nel campo della catechesi, su iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale e sui possibili risvolti futuri, è necessario allargare la visione sui nuovi scenari, che si stanno delineando, e interrogarsi:
- sui percorsi di iniziazione cristiana, indicati come «la risposta» alle difficoltà di evangelizzazione e di catechesi oggi,
- sugli interlocutori che sono i ragazzi multimediali, i cosiddetti «nativi digitali».

Intercettare il vissuto

È imprescindibile far interagire le nuove iniziazioni sociali e i nuovi tratti antropologici, che caratterizzano i ragazzi, con gli apporti che vengono dalla psicologia, pedagogia, pedagogia dei media e da tutto l'ambito della comunicazione, così da offrire itinerari di fede che intercettino il loro vissuto e li coinvolgano in tutto il loro essere, per una adesione integrale a Gesù.

La riflessione, in questo volume, verte sulla validità del modello catecumenale per i percorsi di Iniziazione Cristiana, ma nella consapevolezza che occorre superare la pretesa di assumerli come «matrice forte» in grado di caratterizzare tutta l'IC. Si indica una misura più pertinente del loro apporto, riscattandolo da fenomeni di moda. Si offrono, altresì, indicazioni pedagogiche, connesse all'ambito della comunicazione, e un modello di itinerario che recuperi il percorso catecumenale come pedagogia dell'IC, in risposta alle istanze emerse.

Gli autori sono esperti nei diversi ambiti considerati che spaziano dalla filosofia/ antropologia (Massimo Diana), alla psicologia e psicologia della religione (Franca Feliziani Kannheiser); dalla pedagogia alle tecnologie, come ambienti formativi (Floriana Falcinelli); dalla comunicazione e nuovi linguaggi (M. Rosaria Attanasio), alla catechesi/catechetica (Ugo Lorenzi e Luciano Meddi).


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