Obiettivo: riflettere sull'amicizia ai tempi dei social.
Attività: creare un libro o un foto-libro online sull'amicizia.

«Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi» (Gv 15,15). Gesù dona la sua amicizia, il suo amore, lo fa in modo gratuito, lasciando liberi di accettare o rifiutare «la sua richiesta», ma per chi accetta, lui di venta un grande amico, compagno fedele di viaggio che non abbandona. Pensate, ad esempio, all'amicizia con Marta, Maria e con Lazzaro resuscitato, addirittura, dalla morte.
È questo tipo di amicizia che, sull'esempio di Gesù, ognuno dovrebbe sperimentare.

I Tappa - Riflettiamo
Vi propongo un video: «Se i like fossero soldi», prodotto da Casa Surace. Come già si deduce dal titolo, il video esaspera, volutamente, la dipendenza dal famoso social network, Facebook, facendo riflettere sul fatto che si ragiona in «modalità social» anche nella quotidianità extra rete. Tutto è riconducibile a un semplice like, ma quel like, ottenuto con una foto, un selfie, un link condiviso, permette davvero di «fare acquisti»? Si può acquistare tutto? Anche l'amicizia?

visone del video: "Se i like fossero soldi" di Casa Surace

II Tappa - Dai like agli amici... veri
Dal video spostate l'attenzione sulla vostra bacheca di Facebook, analizzatela e domandatevi: quanti amici ho? Quanti ne conosco realmente? Con quanti non ho scambiato nemmeno un messaggio?
Quanti «mi piace», in media, ricevo per una foto o un post che pubblico? Ora la domanda più importante: quanti dei miei contatti Facebook sono davvero miei amici, quelli per cui «darei la vita» e che la darebbero per me? Quelli con cui amo ridere, scherzare, ma anche piangere? Quelli che ho piacere di vedere anche fuori dalla chat?
Confrontate le risposte. Probabilmente la prima considerazione, quella più immediata, è che tra gli amici reali e quelli di Facebook c'è una notevole differenza, non solo numerica ma anche qualitativa!

III Tappa - A friend book (o e-book)
Provate, ora, a scrivere cos'è l'amicizia per voi, a tradurre ciò che pensate in immagini e frasi. Con fotocamera o smartphone alla mano, scattate alcune fotografie che richiamino il senso dell'amicizia (un abbraccio, un sorriso, mani che si stringono...) e, a ognuna, abbinate una frase inventata da voi, o di qualche autore celebre, o della Bibbia.
Ora avete il materiale che serve per creare un libro online (a friend book = un libro ami co), magari un foto-libro, da stampare o caricare su Issuu, per condividerlo sui social (Issuu è un servizio web attraverso cui caricare documenti digitali come libri, riviste, giornali, e altri media per la visualizzazione).