Affidabile, non falso

L'affidabilità ci proietta in Gesù, Amico leale, a cui potersi affidare ciecamente. Certo non sono tali i nostri amici, tanto meno quelli collegati con noi in Facebook. Eppure fidarsi di qualcuno è un'esigenza profonda. Attiviamoci, allora, per conoscere Gesù e stabilire una relazione autentica con lui, sì da vivere come ragazzi/giovani realizzati e liberi; e apprendiamo da lui la lealtà, la sincerità, il mettersi a servizio, l'amore. Gesù, Maestro tenero e affidabile, ci affascina anche nella bellezza del dipinto di Emil Nolde. Alla luce del nostro «grande Amico» analizziamo la nostra bacheca di Facebook e realizziamo un fotolibro sull'amicizia da offrire anche nel web. Seguendo il decalogo dell'«amico affidabile» possiamo diventare «amici credibili e attendibili». Il film ci interpella per la grinta della protagonista, capace di spendersi per gli altri; e il Testimone, don Milani, per la sua capacità di amicizia e di «cura» soprattutto verso i ragazzi e giovani.
Il percorso di sintesi del cammino realizzato, di scoperta di Gesù, è strutturato sul modello del gioco Trivial e mira non solo a fare memoria di quanto vissuto, ma a interiorizzare e assumere lo stile di vita di Gesù (Itinerario conclusivo).

Noi, amici di Gesù - Giunti alla conclusione dell'itinerario, si offre un percorso ricapitolativo, per focalizzare le qualità che caratterizzano Gesù e valutare il cammino che ognuno ha vissuto.
1. È bene approfondire, in prima istanza, la proposta di don Tonino, che ci conduce al nucleo della relazione con Gesù: lui è l'Amico che ci è vicino, con il quale ci confidiamo; ci viene incontro in ogni necessità, non cerca il nostro plauso, per sentirsi lui grande, ma desidera il nostro bene, per farci felici... Sa riprenderci «con amore», se ce n'è bisogno. Con lui siamo certi di non essere ingannati!
2. Divisi in gruppi, poi, ogni gruppo esamina uno o due brani di quelli citati (2Cor 1,18-20 e Mt 5,37; Mc 10,42-44 e Mc 8,34; Gv 6,24-71; Mt 23,25-26 e Mt 22,16-18; Mt 15,24-33; Lc 22,55-62). I ragazzi individuano il contesto in cui si svolge la scena; chi sono le persone coinvolte, cosa fanno e cosa dicono; Gesù cosa fa e cosa dice; quale messaggio ci dà Gesù.
3. In gruppo si riporta ciò che si è approfondito e, su un cartellone, si scrivono i messaggi che Gesù ha donato. Ci si confronta con essi, per cogliere se abbiamo imparato, almeno un po', a vivere in sintonia con Gesù.
4. Su un altro cartellone diviso in 3 colonne si riportano: nella prima (da scrivere di seguito e spaziate) le qualità di Gesù, focalizzate quest'anno; nella seconda gli aspetti che ci hanno colpito di più di esse, anche ricordando i testimoni, le canzoni, i film...; nella terza le dimensioni che ognuno ha vissuto o in cui è cresciuto di più, cercando di assumere lo stile di vita di Gesù.
5. Noi possiamo mettere il desiderio e la disponibilità a vivere come Gesù, ma la grazia viene da lui e dal suo Spirito, che ci trasformano dentro. Per cui è necessario sempre volgere in preghiera i desideri e gli impegni che ci assumiamo.(cfr. Dossier 5/16, p. 5).