Sesta tappa del percorso dedicato alla catechesi dei piccolini dalla rivista "Catechisti parrocchiali". Come aiutare i bambini piccoli a cogliere l’amore di Gesù che si dona a noi nel Pane e nel Vino consacrati? Con un momento di riflessione e preghiera in famiglia e un'attività pratica: la costruzione del lapbook «essere dono», spiegata passo dopo passo con un video-tutorial su YouTube.
Obiettivo. Aiutare i bambini di 3-5 anni a cogliere l’amore di Gesù, mandato da Dio Padre, che si dona a noi nel Pane e nel Vino consacrati.
Canto: Prendimi per mano (G. Locuratolo, in Caro Gesù, Paoline).
Al rientro dalla Messa chiediamo al bambino…
Mamma. Hai visto che, durante la Messa, mamma e papà hanno mangiato l’Ostia? Sai perché? (Ascoltiamo la risposta del bambino). In quel piccolo pezzo di pane è presente Gesù, che ci ama così tanto da donarsi a noi, come fece quando era sulla Terra.
Papà. Ora ti racconto com’è andata. Gesù sapeva che presto i soldati l’avrebbero arrestato, anche se non aveva colpe, ma molti erano gelosi perché era diventato famoso e lo temevano. Gesù chiese ai discepoli di preparare la cena, quella che è stata l‘ultima Cena, e durante il pasto fece i gesti che il sacerdote ripete nella Messa.
Guardiamo insieme il video su YouTube: «La cena con gli amici» di Mauro Manzoni.
Mamma. A Messa don… (nome del prete), a un certo punto, ha preso l’ostia, l’ha mostrata a tutti e ha ripetuto le parole dette da Gesù ai suoi apostoli. Poi ha fatto lo stesso con il bicchiere prezioso che si chiama calice e che contiene un po’ di vino.
Papà. Leggiamo dal Vangelo quelle parole così importanti? (Lc 22,19-20). Gesù, poi, ha detto ai discepoli di ripetere quei gesti in memoria di lui. Per questo il prete continua a farlo in ogni Messa.
Mamma. Non è una formula magica, ma qualcosa di speciale succede davvero! Gesù viene in quelle ostie, si fa cibo per noi e si dona a noi! Il Pane consacrato, che è il Corpo di Cristo, si chiama santissima Eucaristia.
Papà. Noi grandi non diciamo «mangiare» l’Ostia, ma «fare la Comunione», cioè ci uniamo a Gesù, diventiamo parte di lui e lui diventa parte di noi. Questo gesto ci impegna a comportarci da cristiani, come ci ha insegnato Gesù, che voleva bene a tutti e aiutava sempre chi aveva bisogno.
Mamma. Quando sarai più grande, e avrai conosciuto meglio Gesù e Dio Padre, potrai fare anche tu la Comunione. Per il momento puoi allenarti a fare il bene come faceva lui.
Papà. Così diventi anche tu un dono. Prova a pensarci: cosa puoi fare per assomigliare un po’ a Gesù? (Aiutiamo il bambino a trovare la risposta: collaborare in casa, voler bene agli amici, donare qualche gioco...).
Mamma. E quando ti sembra di non farcela, chiedi a Gesù di aiutarti. Ora preghiamo insieme.
Gesù, aiutami a... (dire qualcosa che il bimbo fatica a fare)
Gesù, grazie perché ci sei sempre accanto. Amen.
Canto: Beati gli invitati (G. Tranchida, in È festa con te, Paoline).
Mamma. Facciamo un nuovo lapbook? Per ricordarci di fare il bene ed essere un dono per chi incontriamo. Mettiamo il disegno di Gesù dell’ultima Cena, del sacerdote che ripete i suoi gesti, di un bambino come te, che può farsi dono per gli altri. Poi realizziamo alcuni pacchetti regalo, dove inseriamo le cose che possiamo donare (tempo, affetto, aiuto concreto, cose materiali...)
Materiale: cartoncino azzurro 50x30 cm, matita, colori, righello, forbici, colla, cartoncini colorati A4, disegni di Fano: ultima Cena, sacerdote che celebra l’Eucaristia, bambino che dona (vedi disegno da scaricare).
Per la realizzazione: guarda il tutorial alla fine di questo articolo o clikka QUI
Insieme al bambino ascoltiamo e guardiamo il video del 58° Zecchino d’Oro (Canzoni Animate): Le impronte del cuore, sul tema dell’essere dono per gli altri con le proprie azioni.