Obiettivo. Orientiamo i bambini di 3-5 anni, attraverso semplici domande, a comprendere il significato bello e profondo del Natale. Catechiste/i o insegnanti possono adattare il percorso agli incontri di gruppo.

In dialogo con i piccoli

Canto: Prendimi per mano (G. Locuratolo, in Caro Gesù, Paoline).

Tornando a casa dalla scuola dell’infanzia, o passeggiando per le vie del centro, domandiamo al bambino: «Sai perché ci sono così tante luci e festoni colorati lungo le strade, nei negozi, nelle case?». Diamo al bambino il tempo per rispondere.

Mamma: «Luci, musiche e canti ci fanno capire che c’è nell’aria profumo di festa. Forse anche nella tua scuola c’è desiderio di fare festa, vero? È perché si sta avvicinando il Natale… Ma tu sai perché a Natale si fa festa?». Ascoltiamo la risposta del bambino e cerchiamo di valorizzarla, ampliando il discorso al tema di una nuova nascita.
Papà: «Quando sei nato tu, la mamma ed io eravamo così felici che non vedevamo l’ora di presentarti ad amici e parenti e fare festa tutti insieme». Se di recente in famiglia si è festeggiata la nascita di un fratellino, una sorellina, un cuginetto… si potrà fare riferimento a quell’evento.
Mamma: «Così è a Natale! Dio, che è il nostro Papà, per dimostrarci quanto ci vuole bene, ha mandato suo Figlio Gesù in mezzo a noi e, ogni anno, a Natale, ricordiamo la sua nascita».
Papà: «E tu sai cosa era successo quella notte di tanti anni fa?»…

Si presenta il brano del Vangelo secondo Luca 2,1-20 e/o si guarda insieme il video su YouTube: «Video Vangelo bambini: Santo Natale» (Mauro Manzoni). Al termine, si ripropone l’esperienza dei pastori che ricevono, per primi, l’annuncio della nascita di Gesù.

Mamma: «Dopo un primo momento di stupore, i pastori corrono a vedere Gesù, appena nato, per ringraziare Dio e festeggiare l’evento. Per questa ragione anche noi, ogni anno, non vediamo l’ora di fare festa insieme, per ringraziare Dio Padre di questo grandissimo dono».
«Sai che anche noi possiamo essere dono l’uno per l’altro? Lo siamo ogni volta che ci rivolgiamo con gentilezza e ci rispettiamo a vicenda».
Papà: «Costruire il presepe insieme ci fa ricordare che il Natale si avvicina. Festeggiamo il dono più grande che Dio ci ha fatto e lo ringraziamo cercando di essere un dono per gli altri».
Mamma: «Anche in chiesa c’è un bellissimo presepe. Andiamo a vederlo? Potremmo imparare a memoria le parole che l’angelo ha rivolto ai pastori e recitarle davanti alla capanna».

Preghiera

Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo;
ti rendiamo grazie per la tua immensa gloria.
Signore Dio, re del cielo, Dio Padre onnipotente, Figlio unigenito Cristo Gesù.

Canto: Anche oggi è Natale (G. Tranchida, in Anche oggi è Natale, Paoline).