Con questa celebrazione per ragazzi - tratta dal "Dossier" della rivista "Catechisti parrocchiali" - riflettiamo sulla pace, segno di riconciliazione, che è il dono pasquale che Gesù risorto fa ai suoi discepoli e a tutti, e sul dubbio, perché anche noi, a volte, come Tommaso, sentiamo il bisogno di vedere e di toccare per credere.
Si prepara l’angolo della preghiera: Bibbia aperta, icona di Gesù risorto, lampada accesa. Ci si dispone in cerchio.
Canto: Vieni, Santo Spirito di Dio (F. Buttazzo - D. Scarpa, in Vieni Soffio di Dio, Paoline).
Preghiera
Padre misericordioso,
ci hai chiamati a vivere nell’amore.
Rendici, come Gesù, capaci di amare,
gratuitamente e con tutto il cuore,
ogni persona, anche quelli che ci hanno offeso.
Padre di bontà, purifica la nostra fede in te,
perché la grazia della fiducia in te
allontani da noi ogni diffidenza e paura,
nella certezza che Gesù è sempre con noi.
Infondi, Padre della luce, il tuo Santo Spirito in ogni creatura
e il tuo amore regni nel cuore di tutte le persone del mondo. Amen.
Catechista. Gesù è risorto! È questo l’annuncio di gioia, che risuona nel cuore dei credenti: la vita ha vinto la morte, la luce ha vinto il buio. Gesù è vivo e ci dona il suo Santo Spirito perché anche noi possiamo rinascere e realizzare la sua missione. La pace, segno di riconciliazione, è il dono pasquale che Gesù risorto fa ai suoi discepoli e a tutti. Anche noi, a volte, come Tommaso, siamo dubbiosi e sentiamo il bisogno di vedere e di toccare per credere. Egli, infatti, se non vede il segno dei chiodi nelle mani di Gesù e non mette la sua mano nel suo fianco, dice che non può credere. Noi possiamo chiedere la grazia della fede, per essere beati, e la grazia di vedere Gesù vivo e risorto nei segni di risurrezione: la riconciliazione, la comunione, la speranza, il perdono, la solidarietà, la pace…
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 20,19-29)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: "Pace a voi!". Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Detto questo, soffiò e disse loro: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati".
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo".
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: "Pace a voi!". Poi disse a Tommaso: "Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!". Gli rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!".
1 Ragazzo. Signore risorto, quando il dubbio spegne la mia fede, donami di credere in te, che sei vivo e rimani per sempre con noi.
2 Ragazza. Signore risorto, quando il peccato abita il mio cuore, manda il tuo Spirito a guarirmi e a liberarmi da ogni male.
3 Ragazzo. Signore risorto, «mio Signore e mio Dio», fa’ di me un testimone di speranza, per essere segno della tua risurrezione e della tua pace.
Ogni ragazzo scrive su un foglietto un segno di risurrezione (es. gioia, pace, perdono…) e lo pone in un cestino. Ciascuno, poi, prende a caso uno dei foglietti e si impegna a vivere quel segno, per suscitare sorrisi negli altri e far rifiorire in loro la vita.
Preghiera
Grazie, Signore della vita, perché mi hai donato occhi nuovi,
capaci di vedere i segni della tua presenza.
Ravviva in me la gioia dell’incontro con te
e accendi il desiderio di incontrarti costantemente,
per vivere di te e sorridere alla vita.
Donami di crescere nell’amore sincero verso me stesso,
Dio, i fratelli e le sorelle, così da donare nuovo smalto alle loro esistenze. Amen.
Canto: È la gioia che fa cantare (N. Gaeta e I. Zulli in È risorto, Paoline)